Il 14 Luglio 1987 viene consegnata la nota Categ. M/1/187 Sq.Mob.SAM., redatta di conseguenza alla richiesta del 29 maggio 1987, e contenente la lista di tutte le persone oggetto di segnalazioni con riferimento ai duplici omicidi avvenuti il 29 luglio 1984 in agro di Vicchio di Mugello ed il 8 settembre 1985 in agro di S. Casciano V. Pesa, redatta dalla Questura, è pronta ed una copia viene inviata alla Procura della Repubblica ed ai due magistrati richiedenti, Pier Luigi Vigna e Paolo Canessa.
La lista, con sigla “b” (Bernabei?), è all’interno della nota Categ. M/1/87 Sq.Mob.SAM., All.1, Riservata a mano, in cui, in risposta alla richiesta e facendo seguito alla nota 17.06.1987 (comprendente altro distinto elenco di sospettati redatto probabilmente nel 1984) si trasmette altro elenco di “tutte le persone, segnalate, da anonimi e non, dopo i duplici omicidi del 29.07.1984 e, a Vicchio di Mugello, e del 9.9.1985, a S. Casciano V. di Pesa”. L’elenco è intitolato “Elenco di tutte le persone segnalate da anonimi e non dopo il duplice omicidio Stefanacci-Rontini del 29.7.1984, trattate da questo ufficio, escluse quelle segnalate con elenco compilato in data 17.6.1987”.
Una copia, per conoscenza, viene inviata al Comando Gruppo CC. di Firenze.
La lista in oggetto comprende esattamente 254 nomi in ordine alfabetico.
Scorrendola compaiono i seguenti nomi che, o sono già entrati nelle indagini o vi entreranno in futuro:
30° Biancalani Saverio Silvano; 103° Fiesoli Rodolfo; 181° Narducci Francesco; 198° Pasquini Valerio;
Da notare che NARDUCCI Francesco, nato a Perugia il 4.10.1949, già ivi residente, deceduto per annegamento sul Lago Trasimeno; nel 1985” è l’unico, dell’elenco, deceduto dopo il delitto del 1985 (l’altro, certo Tamponi, è deceduto nel 1970).
Ricordiamo che questo elenco viene redatto in base a delle segnalazioni e non racchiude persone attenzionate dalle indagini, ma solo persone che per qualsiasi ragione si trovavano in zona in concomitanza con i due delitti del 1984 e del 1985, o segnalate per altri motivi. Persone che sono state viste e segnalate da qualcuno. Quindi la lista contiene anche nomi di persone che nulla hanno a che vedere con il caso MdF.
1- in cima alla lista, si legge chiaramente:
“segnalati da anonimi e non” per il delitto del 1984
2- l’incipit non specifica affatto che i nomi indicati fossero stati avvistati in zona delitto [Vicchio] e dintorni.
Cosa che, del resto, essendo i nomi ben 254 e dovendo tutti far riferimento alla stessa ristretta zona, ci sarebbero stati anche dei problemi a metterli tutti assieme nei paraggi senza creare un corteo di folla.
3- in più, accanto ad ogni nome segnalato, non è riportato se segnalato in forma anonima o in forma identificata (e da chi).
Insomma un elenco che non vale nulla e presentato male: non c’è da stupirsi nemmeno in questo caso dell’esito delle indagini.
Se c’era lei… aveva risolto sicuramente il caso; lei è un geniaccio, di quelli che non solo sanno tutto, ma che possono permettersi di criticare gli altri e soprattutto gli inquirenti. Al suo cospetto dovrebbero essere tutti più umili.
Ma non vi stancate mai di dire stupidaggini?
non comprendo la vostra risposta.
Un simile elenco in cui non è indicata la fonte di apprendimento dei nominativi, quando viene in mano ad un investigatore che non sia quello che ha fisicamente redatto la lista, in cosa lo aiuterebbe?
Io posso mandare una lettera anonima indicando il nome del vicino di casa che mi sta antipatico per creargli fastidi,
oppure io posso rilasciare una testimonianza firmata e sotto la mia responsabilità dicendo di essere stato presente nel post x alle ore y ed aver visto con i miei occhi il signor z.
C’è una bella differenza!
Quindi l’indicazione della qualità di provenienza del dato è importante.
Se poi non ci si potesse permettere di criticare gli inquirenti (criticare, non accusare di reati come fece quello dell’intervista asserendo atti di corruzione di chi indagava sul mdf):
– o saremmo in fascismo pieno
– o saremmo a battergli le mani per il lavoro perfetto svolto e non qui nel 2021 a parlare di una caso, mediamente, degli anni 80
– o allora non dovremmo nemmeno criticare ricostruzioni delle scene del crimine, arresti poi risultati infondati, perizie balistiche o documentazioni firmate degli stessi come per il Fiori etc etc.
Quindi, ribadisco: non comprendo la vostra risposta nè nel contenuto nè nel tono.
Ne siamo perfettamente coscienti che non la comprende, ma questo è un suo limite, non possiamo passare le giornate a spiegare a chi non ci arriva l’utilità di incrociare i dati. Invece di continuare a scrivere, passi più tempo a leggere, magari un domani potrà non dire “non comprendo”, oppure continui a mandare messaggi di cui il 50% cestiniamo perchè annoiati anche solo nel costruire una risposta che possa comprendere.
Interessante che nella lista compaiano i nomi di Francesco Narducci e di Giorgio Salutati
Erano in grado di pilotare processi, depistare, far sparire verbali di perquisizione e sequestro di feticci, scambiare corpi, eppure: non sono riusciti a a far insabbiare quella segnalazione del 1984 sul FN a Vicchio.
O, quesito da mille milioni, non hanno voluto?
E’ forse qui possibile cogliere una evidenza di problemi di una lotta intestina tra vari poteri e varie amicizie altolocate che poi sfocerà nella morte del FN stesso?
Luca (quello di Fiesole. Ciao).
Forse perchè la segnalazione venne fatta dai servizi ad una stazione CC locale e quindi più difficile da insabbiare.
https://www.mostrodifirenze.com/2021/01/17/intervista-a-francesco-crescenzi/
Ma i Carabinieri non dicevate che erano quelli che già avevano insabbiato tutto prima coprendo il gruppo a Signa ed incastrando il Mele, e poi ancora depistando con la vicenda del Fiori invece che del Cittadino Amico.
Farebbero quelle robe lì ma poi avrebbero un sussulto e lascerebbero invece passare il nome di spicco di uno dei membri più altolocati del gruppo?
Luca (Fiesole)
Scusi, ma dove ha mai letto che noi abbiamo scritto una cosa del genere?
in molti vostri commenti di risposta a fondo degli articoli
Luca (Fiesole)
Guardi che lei non ha letto bene. Mai affermato che i CC abbiano insabbiato a Signa e che hanno incastrato Stefano Mele. Lasciamo invece il forte dubbio su come è stata “recuperata” l’idea che Signa fosse della serie del MdF e come poi questa sia risultata tale attraverso l’analisi di bossoli e proiettili che a sua volta lasciano un forte dubbio di provenienza. Ma mai abbiamo accusato i CC di aver volutamente creato insabbiamenti o depistaggi. Questa è una sua interpretazione. Non so poi quale sarebbe il nome altolocato del gruppo, è una lista di 254 nomi. Mi spiace ma non può metterci in bocca cose mai affermate.
E lo stesso Crescenzi lascia ben trasparire ciò.
La sua intervista dovreste averla letta, avendola pubblicata
Luca (Fiesole)
Quello che lei afferma essere affermato da Crescenzi è idea di Crescenzi, non deve essere necessariamente la nostra, oppure si, ma non è espresso da noi. Noi abbiamo pubblicato un’intervista ad una persona che sembra conoscere risvolti interessanti. Se lei dimostrasse di avere a sua volta conoscenze che potrebbero risultare interessanti intervisteremo anche lei, ma non è detto che ciò che lei dice corrisponda al nostro pensiero.
Notavo che al numero 129 c’è il Professor Mario Graev, incaricato della perizia autoptica con la dr.ssa Cucurnia e Maurri dei tedeschi. Chissà come ci è finito nella lista.