Il 21 settembre 1988 il Nucleo di Polizia Giudiziaria della Legione Carabinieri di Firenze di Borgo Ognissanti, espletate le indagini in seguito alle confidenze ricevute da anonimo (NdR verrà poi capito che si tratta di Mariella Ciulli) il 28 agosto 1988, invia una nota investigativa alla Procura della Repubblica di Firenze nella persona del Sostituto Paolo Canessa e per conoscenza al Comando della Stazione dei Carabinieri di San Casciano Val di Pesa.

Le indagini hanno riguardato Francesco Calamandrei, la nota porta la firma del Colonello Vittorio Rotellini capo del Nucleo.

Questa la nota: 1988 09 21 Nota Carabinieri su accuse Ciulli

Questa la trascrizione:

Legione Carabinieri di Firenze 

Nucleo Polizia Giudiziaria Borgo Ognissanti, 48 

N.167/12-56-1985 di prot. 

50123 Firenze, li 21.9.1988

OGGETTO: a.r. ad indagini circa segnalazioni anche anonime concernenti i dupli ci omicidi ai danni di giovani coppie.

Ass/ta a mano 

ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA DI FIRENZE 

-Dr. Paolo Canessa- 

e. per conoscenza: 

AL COMANDO DELLA STAZIONE CC. DI S.CASCIANO V.P. 

In data 28.6.1988, persona conosciuta da questo Nucleo, che ha chiesto di rimanere anonima, ha riferito di nutrire sospetti nei confronti di: 

CALAMANDREI Francesco nato a S.Casciano Val di Pesa 11 27. 6.1941, ivi residente in piazza Pierozzi n.18, separato, farmacista, 

ritenendolo il possibile autore dei delitti in oggetto ed al riguardo esternava fatti ed episodi che suffragherebbero i suoi sospetti, tra i quali, oltre ad una serie di comportamenti ambigui, avrebbe notato Calamandrei, dopo l’ultimo duplice omicidio avvenuto in S. Casciano V.P., aveva dei graffi al volto ed i altre parti del corpo. Al riguardo riferiva però che tutto ciò poteva rafforzare i suoi sospetti se tale duplice omicidio si fosse verificato nella notte tra il sabato e la domenica, perché se il fatto si fosse verificato tra la notte della domenica e lunedì il Calamandrei sarebbe stato sempre in sua compagnia. Detta persona riferiva altresì che il Calamandrei é o era in possesso di una pistola non denunciata, della quale se ne saretbe disfatto gettandola in mare. 

Stante ad una successiva informazione fornita dalla stessa persona il Calamandrei avrebbe dovuto possedere due pistole, all’apparenza molto simili, che avrebbe dovuto detenere nella casa al mare. 

Questo Nucleo svolgeva i dovuti accertamenti e veniva a conoscenza che il sospettato non ha armi denunciate, mentre il padre CALAMANDREI Giovacchino nato a S. Casciano V.P. il 24.2. 1909, ivi deceduto il 19.2.1971, in data 5.3.1948 ha denunciato presso la Stazione CC. di S. Casciano V.P. il possesso della rivoltella marca Beretta, Calibro 9, matricola n.649933 e che presso detto Comando nessuna variazione di proprietà o di versamento dell’arma) era stata praticata dopo la morte di Calamandrei.

Pertanto, anche in considerazione di quanto sopra, questo Nucleo riteneva opportuno procedere a perquisizione domiciliare ai sensi dell’art.41 del TU.L.F.S. nei confronti del Calamandrei Francesco, che dava esito negativo (vds. allegato verbale). 

Il Calamandrei Francesco per quanto riguarda l’arma denunciata dal padre riferiva di non conoscerne l’esistenza e che mai é stata da lui rinvenuta dopo la morte del padre. 

Sul conto del sospettato non sono emersi elementi che suffragano i sospetti forniti, pertanto questo Nucleo non ritiene che possa essere considerato il possibile autore della serie dei duplici omicidi attribuiti al c.d. “mostro” di Firenze. 

Il Calamandrei da qualche tempo vive separato dalla moglie CIULLI Mariella nata a Firenze il 13.2.1948, ivi residente in via di San Niccolò n.82. Da detto matrimonio sono nati due figli, Francesca attualmente di anni 18 che ha scelto di convivere con il padre, Marco attualmente di anni 15 che preferisce vivere con la madre. 

E’ noto a questo Ufficio che la coppia suddetta attualmente sta vivendo il momento più difficile a causa del perfezionamento della loro separazione. 

Accertamenti ed indagini del maresciallo Francesco DI LEO.

IL COLONNELLO 

COMANDANTE DEL NUCLEO 

Vittorio Rotellini

21 Settembre 1988 Nota indagini su Francesco Calamandrei

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