Il 19 luglio 1990, presso la Questura di Firenze, Giancarlo Lotti rese le dichiarazioni che seguono.
Questa la testimonianza: 1990 07 19 – Interrogatorio Giancarlo Lotti
“All’incirca nel 1978, ma non ricordo bene, ho conosciuto Pacciani Pietro. Non ricordo come avvenne la nostra conoscenza e non ricordo il luogo dove l’ho conosciuto, di preciso non ricordo se fu una conoscenza spontanea oppure mi fu presentato da qualcuno. Con il Pacciani Pietro e Mario Vanni, già postino di S.Casciano, frequentavamo la Cantinetta. Con loro mi vedevo un paio di volte la settimana, per lo più la domenica. Noi tre ci intrattenevamo nella cantinetta a parlare del più e del meno e qualche volta andavamo fuori San Casciano con la mia macchina oppure con quella del Pacciani che all’epoca aveva una Fiat 500. In genere andavamo alla Sambuca a fare merenda la sera ovvero nel primo pomeriggio. Io non frequentavo assiduamente il Pacciani, ovvero ero sempre disposto quando lo incontravo a stare insieme a lui ma il Pacciani frequentava molto di più il Mario Vanni con il quale usciva la sera anche dopo pranzo. Non so dove andavano il Mario Vanni ed il Pacciani perchè a me non raccontavano dove andavano. Non so se il Pacciani frequentasse donne insieme al Mario Vanni o da solo. Non sono a conoscenza delle abitudini sessuali del Pacciani. Io sono andato a donne con Vanni Mario, a pagamento a Firenze in Via della Scala. Con il Pacciani non sono mai andato a donne. Pur essendo amici non ho mai avuto confidenze da Mario o dal Pacciani in merito a loro avventure con donne sia di carattere sentimentale che avventure mercenarie. Non ho mai visto riviste pornografiche in possesso al Pacciani o al Mario. Io sono andato qualche volta a casa di Mario Vanni a cena. Il Mario ha la moglie ammalata di nervi. Il Mario Vanni veniva a casa mia ed io gli offrivo un bicchiere di vino. Il Pacciani non è mai venuto a casa mia. Il Pacciani quando beveva diventava litigioso ed iroso. Ricordo che una volta nella cantinetta a San Casciano aveva fatto a botte con S.M. per motivi di gioco a carte. Vanni Mario è soprannominato “torsolo” non so per quale motivo. Io sono soprannominato “Zampino” perchè è il soprannome della mia famiglia. Non conosco soprannomi del Pacciani. Conosco di vista una persona che frequentava il Pacciani. Questa persona era un uomo alto 1,80 circa, grosso di corporatura, vestiva in modo elegante, veniva a San Casciano con un Volkswagen Maggiolino di colore rosso, non conosco il suo nome e non so dove abita. Questa persona si appartava a parlare con il Pacciani, non so di cosa parlassero, certe volte andavano via in macchina. Vanni Mario conosceva questa persona e qualche volta andavano via tutti e tre in macchina. Non so se il Pacciani avesse armi. Non mi ha mai raccontato di aver cacciato animali. Ho saputo dell’arresto di Pacciani per aver abusato delle figlie da Vanni Mario. Il Vanni me lo disse in modo molto sterile e non commentammo il fatto.”
povero scemo ma chi gli crede ancor di piu’ e’ scemo