Il 17 novembre (ed il 4 luglio 1990) secondo il GIDES marzo 2005 a pag. 7/8/9/10/11/12 esistono due testimonianze rilasciate alla SAM presso questura di Firenze dalla Signora Alves Jorge Emilia Maria.
La Alves afferma essere stata l’amante di Giuseppe Jommi nel periodo degli anni dei duplici omicidi fiorentini.
La Alves afferma durante la sua testimonianza in una delle due date: “Jommi aveva, in data 8 settembre 1985, verso le ore 19.15 incontrato l’amante in Piazza Davanzati, a Firenze, stranamente vestito in maniera sportiva e quest’ultimo l’aveva informata di essere stato in campagna, di non avere un alibi e che era stata uccisa una coppia e questo nonostante la notizia dell’omicidio degli Scopeti non fosse stata ancora resa pubblica anticipato a lei la scoperta dei corpi del delitto di Scopeti del 1985 affermando inoltre “Sono un mostro”. Inoltre ricorda che Jommi aveva l’abitudine di lasciare l’auto presso il parcheggio dell’ospedale di Ponte a Niccheri.”
Racconta inoltre che: “Jommi frequentava amici di San Casciano. Uno degli amici indicati era Alberto Corsi (avvocato in San Casciano) parente di Francesco Calamandrei. La Alves riferisce rapporti di amicizia e frequentazione fra Jommi e Francesco Narducci denominato “Il medico di Foligno”. Nel periodo dell’omicidio di Scopeti Jommi aveva disponibilità di una macchina monovolume verdina targata Perugia che gli era stata data da un amico.
La macchina segnalata dalla Alves corrisponde all’auto Citroen CX di proprietà del Francesco Narducci.
La Alves racconta anche: “che la moglie di Jommi, Ada Pinori, aveva ceduto in affitto un’abitazione ubicata in Via B. Marcello di Firenze alla famiglia di Susanna Cambi.“