Il 27 dicembre 1991 viene interrogato Mario Vanni.

PROCURA DELLA REPUBBLICA
L’anno 1991 il mese di dicembre il giorno 27 alle ore 12, in PROCURA DELLA REPUBBLICA di FIRENZE in relazione al Procedimento in oggetto.

Innanzi al Pubblico Ministero Dr. Piero Vigna Procuratore della Repubblica e Dr. Paolo Canessa Sost. alla presenza del Dott. Perugini della Squadra Mobile di Firenze è comparsa la persona sottoindícata che, richiesta delle generalità, risponde:

VANNI MARIO già identificato in atti.

Avvertita dell’obbligo di riferire ciò che sa intorno ai fatti sui quali viene sentita, dichiara:
Con riferimento a quanto dissi la scorsa volta io ho parlato con il Bernardoni e lui mi ha detto che io non gli feci leggere la lettera che mi aveva scritto il Pacciani ma a me sembra invece di avergliela fatta vedere. In quella lettera il Pacciani mi diceva: ti ricordi quando si andava a fare le merende…
In effetti mi diceva anche di cercare una donna ma io non la conosco e non ricordo il nome.
Chiestogli allora come mai era impaurito dopo aver ricevuto questa lettera dice: mi prese lì per lì paura.
A.D.R: per quanto riguarda la pistola io non l’ho mai vista ma fu il Pacciani tanto tempo fa, stava ancora a Sant’Anna che una volta che si era in macchina io e lui soli e si tornava da una merenda mi disse che aveva un oggetto e mi disse cioè, che aveva una pistola che io non vidi ma vidi che nel cruscotto c’era qualcosa dentro un panno di colore chiaro e lui mi disse che era la pistola… Non mi disse altro su quest’arma né io gli feci domande. Gli dissi solo che era cosa sua e a me non interessava. Non ricordo come venne fuori il discorso di questa pistola. So solo che il Pacciani mi disse che l’aveva lì nel cruscotto. Poteva essere vera o anche giocattolo.
A.D.R. da quando è stato scarcerato ho visto una sola volta il Pacciani. Io ero dal dentista vicino al Comune di San Casciano e uscendo mi imbattei nel Pacciani. Io gli dissi che ero seccato perché ero stato chiamato varie volte dalle autorità e lui mi disse che non era stato lui a fare il mio nome. Io gli raccontai che mi avevano chiesto varie cose ed anche della pistola e allora il Pacciani disse che era una pistola giocattolo e per questa ragione io prima ho detto che poteva essere una pistola giocattolo. Questo discorso della pistola giocattolo il Pacciani me lo fece quella volta che ci siamo visti a San Cascano dopo la sua scarcerazione mentre quando eravamo in macchina e mi disse che aveva una pistola non mi dette altri particolari.
Qualche volta a fare le merende lui portava anche le due figliole. Chiestogli come mai alla Ricci Laura parlò di un pistolone indicandogli anche le dimensioni dice: ma io non me lo ricordo.
L.C.S.

27 Dicembre 1991 Interrogatorio di Mario Vanni

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