Il 25 Maggio 1992 arriva una missiva, regolarmente affrancata con timbro postale di San Casciano, presso la stazione dei Carabinieri di San Casciano.
La busta presenta stampigliata la dicitura “importante”.
La busta contiene una lettera anonima e due pezzi di stoffa, di colore bianco con disegni floreali di colore verde chiaro, al cui interno è presente un’asta guidamolla. Un pezzo di metallo di forma cilindrica, della lunghezza di cm. 6,5, del diametro di cm. 0,5, con un’estremità formata da una testa circolare di cm. 0,8 di diametro.
La lettera acclusa affermava che è l’asta guidamolla era della pistola Beretta 22 LR ed accusa espressamente Pietro Pacciani di essere il MdF.
Lo straccio era ricavato da una fodera ed è stato tagliato con delle forbici Ci sono motivi floreali verdi su fondo bianco. La lettera afferma che la pistola è stata smontata e i vari pezzi, avvolti in stracci e sotterrata in barattoli di vetro.
Nella lettera viene spiegato che quel pezzo è stato recuperato sotto un albero in località Crespello-Luciano. Allegata vi è anche una piantina disegnata a mano del punto esatto del ritrovamento. Il testo della lettera scritta in stampatello maiuscolo è il seguente:
“QUESTO E’ UN PEZZO DELLA PISTOLA DEL MOSTRO DI FIRENZE E STA’ SULLA “NAZIONE”. C’ERA LA FOTOGRAFIA. STAVA IN UN BARATTOLO DI VETRO STIANTATO [QUALCUNO LO A’ TROVATO PRIMA DI ME]. SOTTO UN ALBERO A CRESPELLO-LUIANO. E’ SI VEDE IL TABBERNACOLO DELLA VERGINE. IL PACCIANI ANDAVA LI E VORAVA ALLA FATTORIA. ANCHE LA MOGLIE E LA FIGLIA GRANDE PASSEGGIAVANO LI E SONO GRULLE E’ FANNO TUTTO QUELLO E’ LUI GLI COMANDA SE NO’ NE TOCCANO. IL PACCIANI E’ UN DIAVOLO E’ INCANTA I BISCHERI ALLA T.V. MA NOI LO SI CONOSCE BENE E LO AVETE CONOSCIUTO ANCHE VOI. PUNITELO E DIO VI BENEDIRA’ PERCHE’ UN E’ UN OMO E’ UNA BERVA. GRAZIE.”
Questo il luogo del ritrovamento indicato.
Il riferimento al “… e sta’ sulla Nazione” corrisponde ad un articolo pubblicato il 5 maggio 1992 nell’ambito di un servizio sulla vicenda del MdF intitolato “I segni della Beretta”. L’articolo mostra e racconta come la pistola sia smontabile in quaranta pezzi, elencando le caratteristiche della pistola Beretta calibro 22 accompagnato dalle fotografie di ogni suo componente.
Il Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica presso la Questura di Firenze mette in evidenza che l’astaguidamolla era parte di una pistola semiautomatica Beretta, e che essa veniva montata sulle seguenti pistole:
semiautomatica modello 70, calibro 7,65; semiautomatica modello 70, calibro 22 “Long Rifle”, canna lunga; semiautomatica modello 74, calibro 22 “Long Rifle”, canna lunga; semiautomatica modello 75, calibro 7,65; semiautomatica modello 76, calibro 22 “Long Rifle”, canna lunga.
potrebbe essere una lettera del Cittadino Amico?
Dubitiamo. A meno che non perorasse una seconda fase della distrazione di massa.