Il 30 giugno 1992 rilascia testimonianza Attilio Pratesi.
Il Pratesi all’epoca lavorava presso villa “La Sfacciata”, ha dichiarato di essere passato dal luogo ove era avvenuto l’omicidio, la mattina di venerdì 9 settembre 1983 verso le ore 11,30 ed aveva notato nello spazio dove poi venne rinvenuto il furgone con i giovani uccisi un ciclomotore, tipo Beta di vecchio tipo, col serbatoio a barilotto, colore scuro, appoggiato ad un muretto. Contemporaneamente aveva notato, ad una distanza di 5-6 metri, un po’ seminascosto dai cespugli, un individuo dell’apparente età di 45/50 anni, di corporatura un po’ robusta, con maglietta a maniche corte a strisce blu e bianche, capelli rari nella parte occipitale, lisci e curati, il quale aveva appoggiato un piede nel piano del campo adiacente, restando semicurvo su una gamba, e guardando attentamente verso il campo, con la schiena rivolta verso la strada. Il Pratesi precisava di non aver visto bene l’uomo, poiché costui gli dava le spalle, e che l’altezza poteva essere tra m. 1,65 e m. 1,70.
Vedi Sentenza Pacciani 1 novembre 1994 pag. 258/259