Il 16 luglio 1992 fu sentito il rappresentante della ditta Centralpane srl, presso il carcere di Sollicciano. Questa ditta, oltre che occuparsi della panificazione industriale, gestiva il catering nelle carceri. Il rappresentante riconobbe il portasapone sequestrato a Pietro Pacciani come uno degli oggetti in vendita presso lo spaccio del penitenziario. Precisava però che il portasapone, attualmente venduto, non disponeva della zigrinatura che invece era presente su quello mostrato in fotografia.
Specificare “attualmente venduto” significa che non sapeva se la zigrinatura era presente in quello venduto nel periodo di carcerazione di Pacciani.
16 Luglio 1992 accertamenti sul portasapone Deis