Il 30 gennaio 1993 Pietro Pacciani invia un memoriale al Tribunale della Libertà.

Questa una trascrizione parziale della pag. 7 del memoriale datato 30.1.1993, indirizzato al Tribunale della Libertà (vedilo allegato al verbale di udienza 30.5.1994), torna sul concetto affermando che occorre prima di tutto vedere se quel biglietto sia stato davvero trovato a casa sua, visto che a lui non era stato fatto vedere nulla, ma adombra un’altra possibile giustificazione: “…se l’avessi scritto io era a scopo benefico, e avendo saputo chi erano, era per avvertirli dei pericoli che rischiavano appartandosi in luoghi solitari, e avevano messo cartelli in vari locali, di avvertimento il nostro comune e io avvertivo pure le mie figlie tante volte, se si fosse trattato a scopo malefico, non avrei certo tenuto un indizio in casa, e inoltre se si fosse trattato di questo marvagio sarebbe intervenuto su di loro, come è successo prima, il male, e non lo hanno subito, segno era a scopo di bene…”.

Vedi Sentenza Pacciani 1 novembre 1994 pag. 64/65

 

30 Gennaio 1993 Pietro Pacciani invia un memoriale al Tribunale della Libertà
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