Il 18 marzo 1993 rilascia testimonianza Lorenzo Nesi ai P.M. dott. Vigna e dott. Canessa.
Il Nesi ha confermato quanto già aveva dichiarato al PM davanti al quale si era presentato spontaneamente l’8.11.1991: che, cioè, passando un giorno da casa del Pacciani, come talvolta gli capitava, costui, parlando di caccia, gli aveva detto che lui la sera tardi andava nella vicina riserva a sparare con una pistola ai fagiani appollaiati sugli alberi.
Alle osservazioni del Nesi, al quale sembrava impossibile che si riuscisse a colpire i fagiani con la pistola, il Pacciani aveva replicato che invece era possibilissimo e che “venivano giù come sassi”. Vedi Sentenza Pacciani 1 novembre 1994 pag. 82
“…io sono venuto fin dalla prima volta per dire la verità e la verità l’ho detta, però voglio che questa rimanga riservata perché ho paura. Sono disposto a fare confronti con il Vanni, ma del Pacciani ho paura. Fin dalla prima volta in cui io mi presentai spontaneamente volevo dare il mio contributo per fare conoscere quello che sapevo perché lo ritenevo un dovere civile, però volli l’assicurazione che l’atto sarebbe rimasto segreto. Mia moglie mi aveva detto di contare fino a dieci prima di presentarmi a voi, ma io ho contato fino a sette. Voi fate i magistrati, ma io faccio l’artigiano.” Vedi Sentenza Pacciani 1 novembre 1994 pag. 138
…il Nesi ha, infine, riferito della Manfredi come abitante dalle parti di Piazza Dalmazia. Vedi 22 dicembre 2008 motivazioni sentenza Silvio De Luca processo a Francesco Calamandrei Pag: 64