Il 17 Aprile 1993 testimonia Mauro Poggiali, operatore ecologico ed amico di Pia Rontini, sentito da Michele Giuttari.
“Il 17 aprile interrogai nuovamente il Poggiali, che confermava le precedenti dichiarazioni del 1993, facendo, però, alcune modifiche. Specificò che l’auto che li aveva seguiti l’ultima volta non lo aveva fatto la sera prima del delitto ma la settimana precedente. Doveva essere successo di martedì e di giovedì, essendo quelli i due giorni della settimana in cui rincasava tardi, venendo da Firenze, dove faceva l’arbitro.
Gli chiesi di specificare gli episodi dell’inseguimento e descrivere il tipo di auto.
Raccontò nei minimi particolari l’ultimo inseguimento e, cioè, quello che lo aveva particolarmente insospettito. Era partito dal bar della stazione, insieme a Pia, verso la mezzanotte e mezza. Mentre percorreva il viale della stazione, si era accorto che, dalla piazza della stazione, all’epoca non adibita a parcheggio, era partita un’autovettura. Tramite lo specchietto retrovisore della propria auto, controllava quell’auto, che si manteneva a una distanza di circa 200 metri per poi, in alcuni tratti, avvicinarsi anche a 50 metri, o forse ancora di più nei pressi della casa di Pia. A quel punto, si era insospettito ancor di più, perché la strada dove abitava la ragazza non era una via di transito. Si ricordò allora di essere stato seguito qualche giorno prima proprio dalla stessa macchina. Si trattava di un’auto di media cilindrata, dal colore sicuramente non chiaro, ma sull’amaranto o sul rosso, ma non rosso vivo. Gli mostrai la foto della Fiat 128 coupé. Nell’esaminare tale foto, disse: la macchina che mi fate vedere in una fotocopia in bianco e nero mi sembra, nella parte posteriore, simile a quella da me notata nelle circostanze riferite.
Nel suo insieme, però, quest’auto mi dà l’impressione, guardandola nella fotocopia, che sia più grande di quella in questione. Dovrei vederla personalmente per poter essere più sicuro. Comunque questa macchina mi fa un certo effetto e la parte posteriore, ripeto, mi sembra simile anche perché vedo che non ha la luce laterale nella parte posteriore e io, quando ho visto di profilo quella macchina, ho appunto notato che nella sua parte posteriore laterale non aveva la luce.“. Vedi Compagni di Sangue pag. 141/142