Il 7 agosto 1993, in provincia di Pisa nel comune di Chianni in località Castagnolo, furono trovati i resti carbonizzati di Francesco Vinci (50 anni) e Angelo Vargiu ( 39 anni).
Nel verbale dei CC si parla però di località il Cerrone di Chianni che è molto più a sud-est rispetto a Castagnolo. Su La Repubblica del 10 agosto 1993 è riportato Garreto di Chianni. Località castagnolo è indicata nella Nota Finale Gides 4 aprile 2007 Pag. 179.
I due uomini furono ritrovati carbonizzati dopo essere stati torturati ed incaprettati e poi infilati nel bagagliaio dell’auto di Francesco Vinci, una Volvo 240/D targata FI K03380. L’auto è stata incendiata e poi spinta giù in una scarpata. Sulla strada, nei pressi, erano rinvenute macchie di sangue.
Questo il verbale di sopralluogo dei Carabinieri.
L’omicidio dei due ricorda un’esecuzione per un regolamento di conti o una vendetta. Fu ipotizzato che la morte dei due uomini era dovuta probabilmente a causa dei furti di animali compiuti dagli stessi in passato. I funerali del Vinci e del Vargiu si svolsero quasi un anno dopo la loro morte, il 2 maggio 1994, solo dopo che le perizie medico legali avevano confermato l’identità dei due cadaveri.
Il Sostituto Procuratore della Repubblica dichiarò: “Stiamo lavorando sul contesto umano di questa gente, un intreccio molto complicato dove convivono furti di bestiame, sequestri di persona, ultimamente anche droga. Molti segreti. Seguiamo ogni pista“. Per il delitto fu accusato in un primo momento Giampaolo Pisu, un pastore residente ad Orciatico che fu in seguito prosciolto.
Ad oggi rimane un delitto irrisolto anche se molti sospettano che la morte di Francesco Vinci e Angelo Vargiù sia legata a conoscenze dei due nella vicenda MdF.
In parte vedi Nota Finale Gides 4 aprile 2007 Pag. 179/180
Francesco Vinci viene inumato presso il cimitero di Montelupo Fiorentino.