Il 7 Agosto 1993 viene compilato il verbale di sopralluogo dei Carabinieri per il delitto di Francesco Vinci e Angelo Vargiu.
Questo uno stralcio del verbale:
“… questo sottufficiale, unitamente ai militari sopra indicati, si portava in località Cerrone di Chianni, dove un’autovettura era in fiamme…. Si appurava trattasi di autovettura di grossa cilindrata, di colore imprecisato, situata in una scarpata distante dalla strada sovrastante circa 20 metri, sul lato destro della medesima, ed ancora parzialmente in fiamme, avente la parte anteriore schiantata contro un albero di grosso fusto e con inclinazione di circa 80°. …Sul manto stradale della predetta via asfaltata, già prima dell’inizio della via sterrata, venivano rinvenute chiare tracce di sangue, già essiccate, continue e a distanza irregolare tra di loro per circa 300 mt. sull’asfalto; ; le stesse proseguivano sullo sterrato fino al punto ave la vettura è poi precipitata nella scarpata; quivi veniva rilevata la presenza di una macchia di sangue più ampia rispetto alle altre. Alcune di dette tracce ematiche rinvenute su dei sassi della strada, aventi dimensioni varie, sono state opportunamente repertate…L’ispezione del veicolo, praticamente del tutto divorato dal fuoco, consentiva di accertare che: le portiere erano regolarmente chiuse; il portellone della bauliera posteriore si presentava aperto con all’interno due corpi umani completamente carbonizzati ed irriconoscibili, posti in posizione orizzontale e parallela guardando dal retro della vettura; entrambi i cadaveri avevano la testa dal lato sinistro rispetto all’osservatore in posizione supina; il corpo più vicino all’osservatore aveva la mano dx sporgente dal bordo della bauliera; uno dei cadaveri apparteneva certamente a persona di sesso maschile a seguito del rinvenimento, sul fondo del vano, dei genitali;…i residui di cui al punto 3) si trovavano all’interno della bauliera e sono stati verosimilmente adoperati per immobilizzare una delle vittime, precisamente quella più vicina all’osservatore considerato che per il loro prelievo si è reso necessario strapparli dal cadavere;….in ordine alla posizione del cadavere sito nella metà superiore della bauliera, si specifica che lo sesso giaceva posto sul suo fianco sinistro, rivolto verso i sedili posteriori; le braccia, prive delle mani, erano entrambi irrigidite verso la schiena per cui si presume che la vittima sia stata legata con qualcosa andato distrutto nell’incendio; nell’ispezione dei luoghi circostanti il veicolo
non sono stati rinvenuti contenitori recanti tracce di sostanze infiammabili. Negativo è stato anche l’esito della ricerca di tracce ed elementi utili alle indagini eseguite dopo la rimozione dell’autovettura”.
Vedi Nota Finale Gides 4 aprile 2007 Pag. 179/180