Trovata morta in camera da letto strangolata?
FIRENZE – Ancora una volta il fuoco, una morte misteriosa e un nome che ricorre ormai da anni come un’ ossessione nella cronaca nera fiorentina, quello dei Vinci. Ci sono tutti questi elementi nel nuovo caso di cui da ieri mattina si sta occupando il sostituto procuratore Paolo Canessa, attualmente impegnato come Pm nel processo Pacciani, accusato d’ essere il mostro. A San Mauro di Signa, vicino a Firenze, una donna di 46 anni, Milvia Mattei, è stata trovata morta nella sua camera da letto, stesa su un materasso ormai carbonizzato a cui qualcuno aveva dato fuoco qualche ora prima. Solo le gambe però avevano tracce di ustioni. La donna era quasi nuda e aveva stretto intorno al collo un foulard, sotto al quale s’ intravedeva una garza che aveva lasciato sulla pelle segni evidenti, tanto che l’ ipotesi è quella dello strangolamento. La storia di Milvia Mattei è segnata dalla disperazione e dalla miseria. Con lei viveva una prostituta di 35 anni, Marinella Tudori, e il suo uomo, Fabio Vinci, figlio di quel Francesco Vinci, trovato carbonizzato un anno fa dentro un’ auto, accusato nell’ 82 di quattro duplici delitti del mostro di Firenze e poi prosciolto perché, mentre era in carcere, il vero maniaco colpì di nuovo. Sia la Tudori che Vinci hanno detto di esser stati fuori casa il giono della morte della donna.