Esce il libro scritto dal capo della SAM, Un uomo abbastanza normale, di Ruggero Perugini edito da Mondadori il 1 giugno 1994.
“Per molto tempo, nel mio ufficio al primo piano della questura di Firenze, mi sono tenuto davanti agli occhi due cose: una cartolina che riproduceva un particolare della ‘Primavera’ di Botticelli e un pezzo di carta sul quale avevo trascritto uno degli aforismi di Nietzsche. «Chiunque combatte con i mostri deve fare attenzione a non diventare a sua volta un mostro: perché se guarderai a lungo nell’abisso, infine anche l’abisso guarderà in te»…Durante gli anni della mia caccia al mostro ho cercato in tutti i modi di affacciarmi all’abisso. Ero convinto che l’unico modo di orientare l’indagine, dopo tanti insuccessi, fosse di calarsi in quella mente aliena per ripercorrerne i sentieri interiori. Quando ci sono riuscito non mi sono sorpreso di ritrovarmi davanti a uno specchio che, ancorché distorta, rifletteva un’immagine che avrebbe potuto essere la mia…” (dalla ‘Premessa’ dell’Autore, pag. 13).