Il 9 Luglio 1994 Silvia Del Secco, in pieno svolgimento del processo a Pietro Pacciani, si reca in Questura dove riferisce in merito ad un evento successo tra il 1980 ed il 1985. Silvia cercava casa nel territorio di San Casciano e giunta in Via di Faltignano aveva visto una abitazione su cui era posto il cartello “VENDESI”. Si fermò per chiedere informazioni ed apprese che la casa era abitata dal mago di San Casciano Salvatore indovino celebre per la preparazione di filtri d’amore.
Fu Indovino stesso a spiegarle il metodo magico per unire due persone in eterno. Era necessario disporre di uno pezzo di un vestito dell’uomo, di una sua foto, delle secrezioni vaginali e dei peli pubici della donna. I due avrebbero dovuto fare all’amore in un luogo aperto in auto avendo cura di dire al mago la sera il luogo ed anche la marca e modello dell’auto usata dai due.
Silvia sapeva dai giornali il modo di agire del “mostro di Firenze” e per questa ragione si era recata in Questura a raccontare il fatto.
Vedi: Nota informativa n°500/2001 del 3 dicembre 2001
In un’intervista fatta a Silvia, realizzata dal blog insufficienzadiprove nel dicembre 2018, la stessa confida che secondo il suo parere si trattava di un gruppo di soggetti legati ad una realtà di sette e le escissioni giocavano un ruolo in qualche rito. Supponeva che Salvatore Indovino fosse stato un gancio ideale per conoscere posizione e tempi delle coppie da colpire. Racconta di aver visitato la casa di Indovino che però non gli ha concesso l’ingresso ad una delle stanze.
Questa l’intervista realizzata da insufficienzadiprove.