Il 26 Luglio 1994 viene convocato Giancarlo Lotti in rapporto alle informazioni acquisite da Lorenzo Nesi il 20 luglio 1994. Queste alcune sue dichiarazioni:
“Convocato in questi Uffici, riferiva informalmente che una delle due FIAT 124, quella più recente, era di colore celeste con la tappezzeria marrone, ma non era sua abitudine prestarla ad alcuno, neanche al Pacciani. Specificava anche i colori delle altre macchine: l’altra 124, gialla, la 128 coupè rossa, la 850 bianca ed una Mini Minor gialla. Confermava inoltre il fatto di essere andato con la Filippa e di continuarla a frequentare nella sua casa di Castiglion Fiorentino (di cui era in possesso anche del numero telefonico XXXXXX). Anche il Vanni, a suo dire, aveva fatto all’amore con la Filippa, ma, per quello che ne sapeva, solo una volta. Quando la Filippa abitava in via di Faltignano n.7 gli incontri con lei avevano luogo in assenza del suo convivente “Salvatore”, uomo che questo Ufficio ha identificato per il pluripregiudicato Salvatore indovino, nato a Ramacca (CT) il 30.03.24, deceduto in data 20.09.86. Il “Salvatore” era un individuo geloso e violento tanto che la Filippa era spesso coperta di lividi. Come già detto, proprio per evitare reazioni, gli incontri con la donna avvenivano quando Salvatore si trovava nel carcere di Santa Teresa a Firenze. Effettivamente Salvatore Indovino è stato lì detenuto dal 7.12.79 al 17.12.79 e dal 25.7.81 al 5.12.81. Il Lotti non forniva particolari circa il fatto che il Salvatore si era messo a fare il “mago” e che riceveva un grande numero di donne nella casa di via di Faltignano. Ricordava, comunque, che lì c’era un gran via vai di donne.“