Il 27 Novembre 1995 viene interrogata Filippa Nicoletti. Si tratta di una prostituta che ha convissuto per un lungo periodo con Salvatore Indovino presso l’abitazione dello stesso in via di Faltignano 7.
Questa la testimonianza: 27 Novembre 1995 – Testimonianza di Filippa Nicoletti
Questa la trascrizione:
PROCURA DELLA REPUBBLICA presso il TRIBUNALE DI FIRENZE VERBALE DI ASSUNZIONE DI INFORMAZIONI – art. 362 c.p.p. –
Il giorno 27 novembre 1995, alle ore 17.00 negli Uffici della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Firenze, in relazione al procedimento n.2374/94 R.N.R. Mod.44.
Innanzi al Pubblico Ministero Dr P. Canessa – Sost. Proc., assistito per la redazione del presente verbale dal sottoscritto Ufficiale di PG V. Isp. PS F. Berti in servizio presso la Sezione di PG dell’Ufficio in intestazione indicato, è comparsa NICOLETTI Filippa che, richiesta delle generalità, risponde:
NICOLETTI Filippa, nata a Marianopoli (CL) il 2.7.1952, residente in Castiglion Fiorentino, via Aretina nr.120.
Sono presenti, per ragioni connesse alle investigazioni, l’Isp. C. R. Lamperi, il Sov. A. Venturini e l’Ag.te L. Scirocchi, tutti in servizio presso la Squadra Mobile della Questura di Firenze.
Avvertita dell’obbligo di riferire ciò che sa intorno ai fatti sui quali viene sentito, dichiara:
Ho abitato a Spedaletto, in via di Faltignano nr.7, fino al marzo del 1984, anche se la residenza l’ho cambiata un po’ dopo e cioè nel mese di agosto dello stesso anno.
ADR – Nello stesso blocco dove abitavo io, in via di Faltignano, ha abitato anche Antonietta Sperduto vedova MALATESTA. Io quando abitavo in via di Faltignano convivevo con INDOVINO Salvatore.
ADR – Quando io sono venuta via da via di Faltignano il mio convivente, INDOVINO Salvatore, è rimasto in quella casa fino alla sua morte avvenuta nel 1986. Ho saputo, dopo la sua morte, che l’INDOVINO, dopo la nostra separazione, faceva il mago od una cosa del genere. Io, quando stavamo insieme, non l’ho mai visto fare il mago.
ADR – Non ho mai visto in vita mia il Pacciani: l’ho solo visto in televisione e sui giornali.
ADR – Ho conosciuto Giancarlo Lotti nel mese di agosto del 1981 mentre il mio convivente era in carcere. L’ho conosciuto in piazza, a S. Casciano, dove fanno il mercato. Io vivevo da sola e da quel giorno il LOTTI ha cominciato a frequentare casa mia e abbiamo avuto rapporti uomo-donna. A volte mi accompagnava in macchina quando andavo in carcere a trovare l’INDOVINO. Anche dopo il trasferimento a Castiglion Fiorentino il LOTTI ha continuato a venirmi a trovare; l’ultima volta è venuto quindici giorni fa.
ADR – Il LOTTI non mi ha presentato mai nessun uomo. Ho visto in televisione, al processo PACCIANI, il postino Vanni: escludo di averlo mai conosciuto e tanto meno che il LOTTI me lo abbia presentato.
ADR – Il LOTTI ha avuto modo di raccontarmi di conoscere il VANNI postino ed anzi, proprio quindici giorni fa, mi ha detto che si frequentano ancora e a volte capita che vanno a bere insieme. Mi ha anche detto che qualche sera fa erano andati insieme a cena, LOTTI e VANNI, in un ristorante a S. Casciano. Non è che a Castiglion Fiorentino il LOTTI venga spesso, viene quando ha soldi, non tutte le settimane ma tre, quattro volte l’anno. Prima di quindici giorni fa, quando è venuto da me, il LOTTI lo avevo visto nel mese di giugno, prima che io partissi per la Sicilia. Per quel che mi ha raccontato, il LOTTI fa il bracciante agricolo. Quando, nel luglio dell’anno scorso, fui sentita dalla SAM, telefonai ad uno dei bar di S. Casciano dove so che va sempre il LOTTI, gli parlai e gli dissi che ero stata sentita dalla Polizia e lui volle sapere cosa gli avevo detto e quali domande mi erano state fatte. Anche ieri e ieri l’altro ho informato il LOTTI che ero stata convocata oggi e lui mi ha pregato di
telefonargli l’esito dell’interrogatorio. Nel 1981 il LOTTI aveva una macchina gialla, mezza scassata, poi una blu, poi una rossa e ora, ancora, un’altra rossa.
ADR – Mi sembra che una delle macchine rosse fosse un 128 Coupè, l’altra una Fiat Mirafiori.
ADR – Il 128 Coupè di cui parlo che aveva il LOTTI è proprio la macchina che mi viene mostrata in fotocopia che viene allegata al verbale.
ADR – Non so dire, perchè il LOTTI non me lo ha detto, per quale motivo frequenti il V ANNI.
ADR – Lei mi dice che da alcuni accertamenti di Polizia sembrerebbe che il VANNI sia stato da me, quando abitavo in via di Faltignano, almeno una volta: lo escludo, altrimenti me lo ricorderei perchè so bene chi veniva in casa mia. Il LOTTI mi dice che è il VANNI a cercarlo per andare a bere qualcosa insieme e che lui lo eviterebbe anche, ma questi insiste.
ADR – Il LOTTI da me è sempre venuto da solo.
Mi viene mostrata una fotocopia di quattro foto del Gabinetto Regionale di Polizia Sceintifica (che viene allegata al verbale) e mi viene chiesto se conosco alcune delle persone ivi raffigurate: riconosco solo le persone raffigurate nelle foto nr.2 e 3 che sono, rispettivamente, PACCIANI e VANNI da me visti solo in televisione.
ADR – Anche se era una mia vicina di casa vedevo poco la SPERDUTO vedova MALATESTA e non so chi l’andava a trovare. Niente posso dire, perciò, in merito a visite di PACCIANI e VANNI, che come ho detto io non conoscevo, alla MALATESTA.
ADR – Non so dove abiti di preciso il LOTTI perchè non sono mai stata a casa sua: a quel che mi dice abita insieme a degli extra-comunitari in una Chiesa in via di Faltignano.
ADR – I numeri telefonici dei bar di S. Casciano dove cerco il LOTTI sono i seguenti: 820049 e 820304.
ADR – Effettivamente, come Lei mi fa presente, io con il LOTTI ho spesso colloqui telefonici, a volte mi telefona lui, a volte lo chiamo io. E’ per questo che ricordo i numeri telefonici dei bar dove posso trovare il LOTTI.
ADR – Per quel che io sappia il LOTTI va a mangiare al ristorante NELLO, non so dire però, perchè non me lo ha detto, in quale ristorante sia andato a cena con il VANNI: mi sembra, da quel che mi ha detto il LOTTI, che siano andati in una pizzeria e che non era la prima volta.
ADR – Per quel che mi ha riferito il LOTTI, la sua conoscenza con PACCIANI si limitava a qualche bevuta che facevano insieme nei bar.
ADR – Non mi ha specificato, il LOTTI, a quando risalga la sua amicizia con il PACCIANI.
L.C.S.