Il 10 Dicembre 1995 Claudio Pitocchi muore vittima di un incidente stradale per una rovinosa caduta dal motorino. Dai rilievi effettuati non risulta coinvolta nessuna macchina e nessun testimone è presente. Pitocchi era un testimone al processo istruito nei confronti di Pietro Pacciani. La sua testimonianza verteva sul fatto che era stato ritrovato un foglio, un assegno pubblicitario, con annotata a mano da Pacciani la targa della sua macchina. La frase era: “coppia FI F773759”. Il Pitocchi nella sua testimonianza ammise che, all’epoca 31enne, si era appartato con quella macchina, FIAT 131, nelle campagne di San Casciano Val di Pesa, Mercatale e in particolare anche nei pressi di Scopeti, con più ragazze, compresa Scilla Lapini che era stata la sua ragazza per due anni. La proprietà della macchina a nome Pitocchi va dal 1985 a il 1988.
Qualcuno ventila l’ipotesi che non si tratta di un incidente ma che invece rientri fra gli omicidi collaterali. Resta però un mistero il perché ucciderlo dato che come testimone poteva, e lo aveva già fatto, certificare solo il possesso della macchina che Pacciani aveva appuntato.
Credo anch’io che rientri nei collaterali… La motivazione? È bastato dire che andava con tante ragazze e che si è appartato da più parti in quelle zone… tutto ciò può avere infastidito il mostro
Se non hai il casco (all’epoca non era obbligatorio, lo sarà dal 2000) una testata contro un cancello può essere fatale, anche con un cinquantino. Non è un testimone cruciale per eliminarlo.
Collaterale di sicuro secondo me… non ce la fai a morire andando contro un cancello con un cinquantino se non ti impegni. Piuttosto l’incidente stradale puo’ evitare che si destino altri sospetti