Nel 1996, non è dato sapere giorno e mese, la Procura della Repubblica di Firenze entra in possesso di un libro scritto da Jean-Pierre Giudicelli de Cressac Bachelerie intitolato “Pour La Rose Rouge et la Croix d’Or”. In questo libro si legge che un tale conte Umberto Amedeo Alberti di Catenaria, appartenente alla nobiltà fiorentina, valente ufficiale durante la prima guerra mondiale, ha trasmesso un “insegnamento” che riguarda le coppie in amore, con un avvertimento: si tratta di un rito “mais fort dangereux”, cioè “ma molto pericoloso”.
1 gennaio 1996 Pour La Rose Rouge et la Croix d’Or