il 1 Febbraio 1996 in seguito ad un’istanze di rinnovazione del dibattimento ex art.603 comma I° C.P.P. avanzate dagli appellanti P.M. ed imputato con i rispettivi atti d’appello, nonché le istanze avanzate dal P.G. di udienza e dalle parti civili rappresentate dagli avvocati Santoni Franchetti e Colao, dirette a stimolare i poteri d’ufficio del Giudice ex art.603 comma 3° C.P.P..
Il P.M., con l’atto d’appello, oltre a chiedere la riforma della sentenza nel capo relativo all’assoluzione del Pacciani dal duplice omicidio del 1968, ha formulato in via istruttoria una richiesta di rinnovazione del dibattimento, per l’acquisizione di alcuni atti del processo contro il Pacciani per l’omicidio del 1951, impugnando contestualmente l’ordinanza di rigetto pronunciata sul punto dalla Corte d’Assise di 1° grado, ed in ipotesi una richiesta di rinnovazione per l’espletamento di perizia comparativa, diretta a stabilire l’esistenza o meno di analogie tra le modalità esecutive dell’omicidio del 1951 e le modalità esecutive dei successivi duplici omicidi del c.d. “mostro”.
Presentata anche un’istanza dall’Avv Rosario Bevacqua sulla riapertura del dibattimento per eseguire una nuova perizia sul proiettile ritrovato nella maxi-perquisizione del 27 aprile 1992 nell’orto di Pietro Pacciani
Le istanze vengono respinte dalla Corte di Assise d’Appello di Firenze il giorno 13 febbraio 1996 nelle motivazioni della sentenza, da pag. 113 in poi.
Vedi: 13 febbraio 1996 sentenza e motivazioni d’appello Pietro Pacciani Pag. 113