L’11 Febbraio 1996 subito dopo l’interrogatorio del mattino di Giancarlo Lotti da parte della Procura della Repubblica nelle persone del Pubblico Ministero dott. P. L. Vigna – Proc.re Rep.ca, dott. F. Fleury – Proc.re Agg.to e dott. P. Canessa la stessa Procura richiedeva ” misure urgenti di protezione nei suoi confronti. Successivamente, la stessa Procura avanzava, alla competente Commissione Centrale ex art. 10 L. 82/1991, la proposta di ammissione allo speciale programma di protezione nei riguardi dello stesso Lotti. Nella richiesta si sottolineava la proficua collaborazione offerta dall’ indagato, che aveva consentito di poter ricostruire vari omicidi con dichiarazioni che avevano trovato supporto probatorio anche nell’individuazione di luoghi e informazioni assunte da altre persone. Il Lotti diventava formalmente collaboratore di giustizia gestito dall’apposito Servizio Centrale di Protezione, istituito presso la Direzione Centrale della Polizia Criminale.“.

Vedi Compagni di Sangue pag. 90/91

11 Febbraio 1996 Misure urgenti di protezione per Giancarlo Lotti
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