Il 27 febbraio 1996 i Sostituti Procuratori Alessandro Crini e Paolo Canessa interrogarono Mario Vanni detenuto presso il carcere della Dogaia di Prato. All’interrogatorio era presente il legale di Vanni Avv. Giangualberto Pepi.
Mario Vanni dichiara la sua completa estraneità ai fatti e l’interrogatorio si conclude dopo pochi minuti.
L’Avv. Pepi subito dopo il termine dell’interrogatorio riferisce ad alcuni giornalisti che il suo cliente ha ribadito la sua estraneità i fatti e che è estremamente prostrato fisicamente tanto da essersi presentato su una carrozzina. Inoltre il suo tasso glicemico risulta molto alto tanto che potrebbe essere trasferito al centro clinico del carcere di Pisa.
27 Febbraio 1996 Interrogatorio di Mario Vanni