Il 1 Luglio 1996 (NDR: Non certa la data) dopo l’arresto di Giovanni Faggi in seguito condotto presso il carcere di Prato veniva interrogato.
“Durante gli interrogatori cercava di minimizzare i suoi rapporti con Pacciani, limitandoli a due visite legate alla vendita di piastrelle. In relazione alle sue frequentazioni di San Casciano, diceva: io a San Casciano, cantinette, cantinette, bar, ristoranti… come la vuole lei, io mai stato a San Casciano. In relazione alla conoscenza di Pacciani: senta dottore, io il Pacciani l’ho incontrato quando s’andò a pescare, quella volta a pesca nel 1977, mi pare che fosse verso l’80, quando si andò a pescare, i tempi sono stati lunghi, però io ho la certezza massima che io per caso, senza che lo conoscessi, dandolo il tavolino, il gomito, ci si trovò per caso a mangiare.
Alle contestazioni, poi, dei racconti di Lotti e Pucci che lo coinvolgevano nei due omicidi contestati, replicava: ma guardi dottore questa è una storia che a me non mi riguarda affatto, per niente perché io% a San Casciano mai stato né a merende né (…) poi di notte io non uscivo mai.
Circa l’annotazione Bella girata a Travalle, rispondeva: si vede me venuto l’espressione in base al tempo e via di seguito, che cosa le devo dire, dottore? Era un’espressione così che si può fare in tante altre occasioni di dire bella girata a Travalle o bella mangiata eccetera eccetera.“
Vedi Compagni di Sangue pag. 156/167