1 Luglio 1996 viene notificata a Mario Vanni, al momento in carcere, una nuova ordinanza emessa, il 15 giugno 1996, con riferimento alla sua partecipazione ai duplici omicidi di Calenzano, Baccaiano e Giogoli.
Nel provvedimento restrittivo, veniva contestato ai destinatari, per la prima volta, anche il reato di associazione per delinquere, per essersi associati con Pacciani e lotti allo scopo di commettere, nella provincia di Firenze, i delitti ai danni di giovani coppie appartate in auto. Si metteva in evidenza che gli associati avevano organizzato minuziosamente un’attività preventiva di osservazione delle vittime, dei luoghi e dei tempi in cui le coppie si appartavano e si erano dati compiti specifici, prima, durante e dopo l’esecuzione dei singoli delitti.
Nella richiesta del Pubblico Ministero si metteva in risalto, che: «I principali sviluppi sono dovuti, non tanto alle modestissime ma non trascurabili ammissioni del Vanni nel corso degli interrogatori resi dopo la adozione nei suoi confronti della misura cautelare in carcere ma, soprattutto, dalle sempre più ampie e circostanziate dichiarazioni rese da Lotti Giancarlo e da Pucci Fernando nonché da persone informate sui fatti recentemente individuate e ancora dalla intensa e incisiva attività di riscontro della Squadra Mobile della Questura di Firenze».
Vedi Compagni di Sangue pag. 155/156