Il 4 Novembre 1996 il Comando Provinciale dei Carabinieri di Perugia, a firma del Comandante del Reparto Operativo di Perugia Tenente Colonnello Salvatore Di Natale, risponde alla richiesta di informazioni su Narducci da parte dei Carabinieri Nucleo Provinciale Operativo di Firenze inviata in data 27 ottobre 1996.
Questa la risposta: 4 novembre 1996 Risposta dei Carabinieri di Perugia alla richiesta di informazioni su Narducci
Questa la trascrizione:
REGIONE CARABINIERI UMBRIA
– Comando Provinciale di Perugia –
-Reparto Operativo –
06100 Perugia, 04.11.96.
N. 046385/7-1 “P” di prot.
Rif.f.n.248/11-370-985 N.C. del 27.10.96.-
OGGETIO: Esito informazioni.
AL COMANDO PROVINCIALE CARABINIERI “R.O.N.O.” FIRENZE
Le persone indicate nella nota in riferimento potrebbero identificarsi in:
– Ugo Narducci, nato a Perugia il 19.05.21, ivi residente, via San Bonaventura, 12, medico pensionato, già primario ospedaliero;
– Francesco Maria Narducci, nato a Perugia il 04.1 0.49, deceduto nelle acque del Lago Trasimeno (comune di Magione) (PG) il 08.10.85, per asfissia da annegamento, pare per suicidio.
Quest’ultimo, che dovrebbe essere la persona di cui alla richiesta in riferimento era medico chirurgo e si era distinto sin dai tempi dell’università per la passione profusa negli studi. Vincitore di borse di studi presso diversi atenei stranieri, principalmente statunitensi ave aveva acquisito la specializzazione in gastroenterologia, era assistente presso la clinica medica presso l’ospedale Regionale di Perugia nonchè professore associato presso la Clinica Dermo-sifilopatica della facoltà di medicina presso questo Ateneo.
Praticava numerosi sports ed era un abile nuotatore.
Le sue condizioni economiche erano ottime anche per aver contratto matrimonio con Francesca Spagnoli, appartenente alla famiglia fondatrice dell’omonima industria di confezioni di lusso nota in campo mondiale.
Il NARDUCCI Francesco, agli atti non risulta che sia stato oggetto di indagine da parte di quest’Arma.
E’ comunque vero che nei suoi confronti, dopo il decesso, siano circolate voci circa un suo presunto coinvolgimento nei fatti di Firenze.
Al riguardo, però, nulla è emerso e, ad illazioni e supposizioni non vi sono stati riscontri.
IL TENENTE COLO NELLO
COMANDANTE DEL REPARTO OPERATIVO
-Salvatore Di Natale-