Il 31 Maggio 1999 La prima sessione della Corte d’Assisi d’Appello di Firenze, presieduta da Arturo Cindolo e con consigliere relatore Bruno Loche, conferma parzialmente la condanna all’ergastolo per Mario Vanni emessa dalla Corte d’Assisi di Firenze in data 24 marzo 1988, ma solo per solo quattro dei duplici omicidi assolvendolo per quello di Calenzano del 22 ottobre 1981. Diminuita da 30 a 26 anni la condanna per Giancarlo Lotti e confermata l’assoluzione per Giovanni Faggi.
L’Avv. Stefano Bertini difensore di Lotti aveva fatto richiesta di riduzione della pena ma anche richiesta attraverso la Corte Costituzionale di riservare al suo cliente il trattamento previsto per i collaboratori di giustizia. La richiesta viene negata.
Per quanto riguarda l’Avv. Alberto Corsi la Procura non aveva fatto richiesta appello e quindi permane la sentenza di assoluzione.
Il PM Daniele Propato nella requisitoria aveva chiesto l’assoluzione per Vanni e per Faggi e 18 anni di reclusione per Lotti.
Questa la sentenza d’Appello: Sentenza Compagni di Merende – 31 maggio 1999 – II Grado
Molto interessante che proprio il PM chieda l’assoluzione per Mario Vanni e che invece la Corte confermi la condanna per quattro invece di cinque dei duplici omicidi del MdF. Questo porta a riflettere in quanto, evidentemente, il PM non aveva ravveduto un suo coinvolgimento o quantomeno non aveva trovato prove convincenti della sua colpevolezza.