Lorenzo Boretti di 31 anni è stato assolto dal gip Antonio Banci, in accordo con il pm Francesco Caleca, al termine del giudizio abbreviato richiesto dall’avvocato di Boretti Gabriele Zanobini, perchè giudicato non imputabile in quanto non capace di intendere e volere.
Il Boretti il 16 ottobre 1998 uccise una guardia giurata, suo ex collega di lavoro, Giancarlo Menichetti perchè era convinto che fosse il mostro di Firenze.
Il Boretti sosteneva che Menichetti gli aveva confidato che Pietro Pacciani non era il mostro di Firenze e il Boretti, dalle varie conversazioni avute con l’ex collega, si era convinto della sua colpevolezza, tanto da pensare che se non lo uccideva il Menichetti poteva uccidere lui.
Una perizia psichiatrica richiesta dal GIP ha stabilito che il Boretti era affetto da delirio, totalmente infermo di mente e pericoloso socialmente. Il Boretti viene quindi sottoposto a incidente probatorio in quanto era già stato trasferito dal carcere di Sollicciano all’ospedale psichiatrico giudiziario di Montelupo.
Al termine del processo la sentenza è stata emessa dal GIP con formula di assoluzione perchè giudicato non imputabile, infatti la perizia psichiatrica ha stabilito che era totalmente infermo di mente, la sentenza impone però la conferma del ricovero presso l’ospedale psichiatrico giudiziario di Montelupo dove il Boretti passerà i successivi 8 anni.