Tra la notte fra il 4 e il 5 settembre 2001 viene eseguita una perquisizione presso l’abitazione, lo studio privato e lo studio dell’università di Roma del Prof. Francesco Bruno.
Durante la perquisizione presso lo studio del Prof. Francesco Bruno viene acquisito un primo studio da lui eseguito con data 5 luglio 1984 su richiesta dell’allora direttore del SISDE Vincenzo Parisi. Studio che fu consegnato allo stesso Parisi ma che non è mai arrivato agli inquirenti ed ancora oggi non è disponibile pubblicamente. Vedi nota 16 settembre 1984.
Viene acquisito un secondo studio risalente al 1985 (divenuto poi pubblico) e che venne usato anche per la difesa di Pietro Pacciani durante il suo processo di appello iniziato il 29 gennaio 1996. Questo lo studio: Francesco Bruno_Studio psico-criminologico 5 luglio 1994. La data di copertina riporta 5 luglio 1994 e questo determina molta confusione fra 1° e 2° studio.
Inoltre vengono confiscati vari altri documenti fra cui due cartelle con all’interno fogli dattiloscritti riportanti la data del 3 marzo 1991. In questi documenti il direttore della Criminalpol Luigi Rossi chiedeva di effettuare e redigere una perizia psichiatrica su Graziella e Rosanna Pacciani. Si invitava ad usare anche tecniche ipnotiche qualora fosse necessario. Francesco Bruno rinunciò all’incarico.
L’intera perquisizione durerà circa 15 ore, durante questo tempo nel giorno 6 settembre 2001 verrà sentito da Michele Giuttari lo stesso Prof. Francesco Bruno.