Il 3 Ottobre 2001 rilascia testimonianza Rosetta Gasperini.
La Gasperini è un’appassionata di esoterismo e riferiva nell’occasione:
– che, qualche giorno prima dell’uccisione dei due turisti francesi, il Ceri Andrea le aveva consegnato 4 foto polaroid, che aveva scattato in una zona vicino a Monte Morello, allo scopo di dare una interpretazione di quello che raffiguravano;
– che, per interpretare quelle foto, oltre alle sue conoscenze esoteriche, si era avvalsa di un libro che, nell’ambito della sua famiglia, si erano tramandati di generazione in generazione. Precisava che si trattava di un libro del 1812 o del 1814, scritto in parte in latino, in parte in francese ed in parte in italiano;
– che, a suo giudizio, l’interpretazione delle foto, che spontaneamente consegnava a questo ufficio, era la seguente: il cerchio chiuso rappresentava l’unione di due persone e cioè la coppia; il cerchio aperto rappresentava invece l’individuazione della coppia; il cerchio con le bacche e la croce rappresentava invece l’uccisione della coppia;
– che aveva riferito al Ceri tale sua interpretazione, manifestandogli le sue preoccupazioni per qualcosa di brutto che stava per accadere;
– che aveva prestato il libro al Ceri, il quale poi le aveva fatto notare che al suo interno esisteva, a tutta pagina, la figura di un uomo, ritratto in piedi, a braccia e gambe aperte, ricoperta di cerchi concentrici che, secondo la sua interpretazione, toccavano i punti vitali della persona. Precisava di aver riferito al Ceri che quella figura afferiva a riti esoterici;
– che avrebbe cercato il libro in questione per consegnarlo a questo ufficio;
– che, insieme alle foto, conservava un foglietto di carta a quadretti, sul quale vi era disegnata una figura geometrica, notata nel libro e che aveva riportata su quel pezzo di carta. Precisava che si trattava di una figura composta da nove cerchietti, collegati tra di loro da linee.
Vedi: Nota informativa n°500/2001 del 3 dicembre 2001