Gianfranco Mandelli alias Gianni Boara nato nel 1942 di professione pittore e residente in Bologna. Pregiudicato.
Secondo le sue dichiarazioni avrebbe collaborato per svariati anni con il Nucleo Tutela Patrimonio Artistico dei Carabinieri, Un nucleo specializzato nel recuperare opere d’arte rubate.
Per sua ammissione e riscontri aveva rapporti di parentela con i Ghisu, sardi immigrati in Toscana e residenti nella zona di Peretola, era il convivente della figlia maggiore di Francesco Ghisu di nome Francesca Ghisu.
Dichiarò di conoscere sia il capo dell’anonima sequestri sarda Mario Sale, sia Francesco Vinci.
Il 16 novembre 2001 e il 23 novembre 2001 fu interrogato da Michele Giuttari coinvolgendo, come complice, l’ex Procuratore di Firenze, Pier Luigi Vigna ed accusandolo di rapportarsi ad alcuni affiliati all’anonima sequestri sarda.
Il 23 gennaio 2002 il Procuratore di Bologna, Luigi Persico insieme al Procuratore aggiunto Italo Materia, dichiararono infondate le dichiarazioni di Franco Mandelli archiviando di fatto l’indagine aperta su Pier luigi Vigna.
Ricevuti gli atti del 23 gennaio 2002 il PM Paolo Canessa, con il parere favorevole del Presidente della Sezione GIP Francesco Carvisiglia, emise il mandato di arresto contro Franco Mandelli con l’accusa di calunnia.
Il 26 marzo 2002 Fu tratto in arresto dai poliziotti della Squadra Mobile di Firenze in una colonica sull’Appennino Tosco Emiliano in località Monzuno.
Nel 2002 mediante gli avvocati Marcantonio Bezicheri e Giovanni Roversi si mise in contatto con una scrittrice che in passato si era occupata della vicenda MdF per comunicarle di conoscere i sardi che si occuparono della manovalanza e i relativi mandanti degli omicidi che appartenevano ad una setta esoterica e di sapere inoltre il luogo dove la Beretta calibro 22 degli omicidi era stata nascosta.