Il 28 gennaio 2002 Gabriella Pasquale Carlizzi invia una lettera manoscritta al Sostituto Procuratore Giuliano Mignini.
Questa la lettera: 28 gennaio 2002 Lettera di Gabriella Pasquali Carlizzi
Questa la trascrizione fatta da Valeria Vecchione:
Illustrissimo Dottor Mignini,
mi scuso ma in questo momento non dispongo di una macchina da scrivere, spero che la mia
calligrafia sia leggibile.
Devo comunicarLe che la situazione “istituzionale” con riferimento alle circostanze da me già verbalizzate davanti a Lei, va facendosi sempre più inquietante.
Infatti vi è una strana coincidenza. Appena la stampa ha reso nota la richiesta della Procura di Bologna di archiviazione relativa alle accuse recentemente rivolte contro il Procuratore Vigna dal misterioso testimone, sembrerebbe che gli investigatori fiorentini rilascino dichiarazioni tese ad indebolire guarda caso la posizione giudiziaria di Villa Verde, la famosa villa dei misteri di San Casciano Val di Pesa.
Questo dopo che da mesi gli stessi investigatori hanno dichiarato in numerose occasioni alla stampa, in trasmissioni televisive, in circostanziate interviste che Villaverde è al centro della vicenda legata al movente magico esoterico dei delitti attribuiti al cosiddetto Mostro di Firenze!
Come è [incomprensibile], le accuse rivolte al Dottor Vigna erano davvero un messaggio trasversale teso ad ottenere garanzie giudiziarie per Villa Verde?
Signor Procuratore, io credo che sia urgentissimo che Lei mi riascolti a verbale. Glielo chiedo nell’interesse delle istituzioni. Sappia fin d’ora che io sono pronta a esporre davanti a Lei, anche in presenza del dottor Vigna, del dottor Fleury, del dottor Canessa, del dottor Giuttari e del dottor La Matina e quanti altri Lei riterrà utili per un chiaro legittimo chiarimento di questa vicenda.
Ci sono altre persone che rischiano di essere uccise ed è tempo di individuare e distinguere i possibili “ricattati” dai possibili “ricattatori”.
Distinti ossequi.
Gabriella Pasquali Carlizzi