Stralci trascritti della testimonianza del Prof. Ferruccio Farroni del 4 luglio 2002, medico, collega e amico di Francesco Narducci.
La mattina del 13.10.1985 effettuò il riconoscimento cadaverico in quanto: quel cadavere indossava abiti che avrebbero potuto essere quelli dell’amico; gli risultava che questi era scomparso nel lago; era stata rinvenuta nella tasca del cadavere la patente di guida del Narducci.
“…quel cadavere era in uno stato enormemente edematoso, soprattutto in corrispondenza dell’addome; anche il volto era estremamente edematoso e cianotico.”
“… il cadavere appariva gonfio e cianotico, i capelli erano appiccicati ma la capigliatura mi sembrava quella di sempre e non ricordo se avesse anelli, il cadavere era un pallone ed era sfigurato.
Poi riferiva che, quando aveva rivisto il cadavere alla villa, denudato e sdraiato per terra: “… esso sembrava quello del personaggio della Michelin tanto era gonfio”.
Vedi Nota Finale Gides 4 aprile 2007 Pag. 23/24