Il 3 Aprile 2002 rilascia testimonianza il Tenente Colonnello dei CC Antonio Colletti.
Questo uno stralcio della testimonianza:
“….Domanda: ” Che cosa ricorda della scomparsa del prof. Francesco Narducci, della sua morte e delle indagini svolte dall’allora Nucleo di Polizia Giudiziaria da lei comandato?. Risposta: “Comandavo all’epoca il Nucleo di Polizia Giudiziaria dei Carabinieri di Perugia, alle dirette dipendenze del Procuratore Generale di Perugia e gerarchicamente dal Comandante della Legione CC di Perugia. Ricordo che qualcuno nel corso delle indagini mi indicò il professor Francesco Narducci come il capo di un gruppo di persone coinvolte nella vicenda del cd. “mostro di Firenze”. Non ricordo se mi venne detto che era proprio il “capo” oppure colui che materialmente eseguiva le mutilazioni. La cosa mi fu detta a livello di diceria popolare… …sicuramente la notizia mi fu data da una persona che io conoscevo come fonte confidenziale perchè all’epoca avevo a disposizione una buona rete di informatori. Potrebbe essere stato anche un militare dipendente o non dipendente a darmi la notizia che comunque mi sembrò degna di essere verificata ed approfondita tanto che interessai, mi sembra, il maresciallo Maglionico di svolgere degli accertamenti lo stesso maresciallo credo che redasse un “appunto” che poi io probabilmente trasmisi al Comando Legione CC di Perugia che successivamente, credo, lo inoltrò al Comando Legione CC di Firenze ufficio OAIO dove all’epoca si stavano svolgendo le indagini sul cd. Mostro di Firenze. Sono ricordi confusi dato il tempo trascorso ma, mi pare che quando l’allora presidente della Corte D’Appello Dr. Rainero De Castello divenne Procuratore Generale di Firenze io lo andai a trovare nella nuova sede e gli portai probabilmente quell’appunto o altra documentazione quest’ultima non inerente al caso del cd. Mostro di Firenze.
Si dà atto che viene esibito al Colonnello COLLETTI Antonio, l’appunto allegato che dal carteggio in possesso a questo Sost. Procuratore si evince redatto da personale del Nucleo di P.G. di Perugia ed inviato agli organi inquirenti della magistratura e dell’Arma di Firenze.
Il colonnello così risponde: ” sicuramente la notizia mi fu data da una persona che io conoscevo come fonte confidenziale perché all’epoca avevo a disposizione una buona rete di informatori. Potrebbe essere stato anche un militare dipendente o non dipendente a darmi la notizia che comunque – mi sembrò degna di essere verificata ed approfondita tanto che interessai, mi sembra, il maresciallo Maglionico che, probabilmente raccolse le notizie di cui all’appunto. Nessuno mi dette mai l’incarico preciso di svolgere indagini in merito. Nell’agosto del 1988 lasciai l’incarico e venni sostituito dal colonnello Natale che credo abbia continuato le indagini e/o gli accertamenti. Null’altro ricordo se non le illazioni che in seguito furono fatte all’epoca“.
Vedi: Nota Carabinieri 27 giugno 2007 pag. 230/231
Il Colletti informò di questa voce il Comandante della Legione Carabinieri Col. Vecchio.