Il 8 Giugno 2002 rilascia la sua testimonianza Nazzareno Morarelli dell’impresa funebre “IFA Passeri” di Perugia intervenuta come seconda impresa e che ha provveduto alla vestizione del cadavere.
Questo uno stralcio della testimonianza:
“….Domanda : “Ci racconti i momenti relativi al suo arrivo alla Villa di San Feliciano il giorno del rinvenimento del Prof. Narducci Francesco e cioè il 13.10.1985 ” Risposta : “Arrivai nella villa intorno alle ore 11,00 circa ed il professore Ugo Narducci mi avvicinò dicendomi di rivestire il cadavere del figlio perché lui avrebbe voluto rivederlo sistemato. Questa discussione avvenne in presenza anche di Nazzareno Moretti e di altre due amici di quest’ultimo. Il cadavere era talmente gonfio da assomigliare ad una persona superiore a 100 Kg. di Peso. Lei mi chiede di confrontare quel cadavere ad una taglia o a una persona, ed io le rispondo che il cadavere, viste le dimensioni poteva accomunarsi alla mia figura o leggermente meno. Aggiungo che non sono in grado di dire la mia taglia, posso dire che peso 101 Kg. e che se lei mi consente, contatto mia moglie per farmi dire la mia taglia. A questo punto l’ufficio da atto, che il sig. Morarelli, contatta tramite propria utenza cellulare, il numero di casa sua 075/5288449, nella persona di sua moglie, CORNICCHIA Vera. Cessata la conversazione il sig. MORARELLI, riferisce che la consorte ha precisato che la taglia dei pantaloni è la 60, mentre la giacca ha la taglia 58. Il cadavere che ho rivestito era molto gonfio e sarà stato alto circa m.1.80. Domanda. Come fu vestito il cadavere? R Ricordo che gli mettemmo una maglietta bianca a girocollo, una camicia bianca, mi sembra la cravatta e giacca e pantaloni blu scuro. Per vestire il cadavere abbiamo, tagliato tutte le parti posteriori degli abiti, cioè della maglietta della camicia e della giacca. Mi pare che dovemmo tagliare così anche i pantaloni nella parte posteriore chiudendoli sul davanti, così mi sembra. Anche la camicia fu da noi abbottonata sul davanti, di questo ne sono assolutamente sicuro. Le mutande erano quelle che indossava al momento della morte. A.D.R. Non mi pare che sul ventre, venne applicata una specie di telo o asciugamano, non lo ricordo assolutamente. D. E’ proprio sicuro che al cadavere sia stata indossata una giacca a bottoni? D R Quello di cui sono sicuro e, ribadisco certissimo, è che abbiamo tagliato la camicia in quanto non sarebbe entrata, sul fatto della giacca e dell’eventuale cravatta ho qualche dubbio. Sono certo però che 1′ indumento che aveva sopra la camicia era di colore scuro. Quando la bara è stata da me chiusa, era come l’avevo lasciato.
A.D.R. La data di morte che viene indicata nella targhetta applicata alla bara, viene generalmente desunta dal certificato di morte, però posso verificarsi degli errori di scrittura da parte nostra.
A.D.R. Sono assolutamente sicuro che il cadavere da me vestito al momento della chiusura della bara, aveva la bocca chiusa tanto che no riuscii a vedere la dentatura. Aveva le labbra molto gonfie si da sembrare una persona di colore. I capelli erano scuri sul nero ed il cadavere appariva un po’ stempiato. Vedi: Nota Carabinieri 27 giugno 2007 pag. 169/170
Domanda: E’ proprio sicuro che al cadavere sia stata indossata una giacca a bottoni?
(..) Quello di cui sono sicuro e, ribadisco certissimo, è che abbiamo tagliato la camicia in quanto non sarebbe entrata, sul fatto della giacca e dell’eventuale cravatta ho qualche dubbio. Sono certo però che l’indumento che aveva sopra la camicia era di colore scuro. Quando la bara è stata da me chiusa, era come l’avevo lasciato.
(..) La data di morte che viene indicata nella targhetta applicata alla bara, viene generalmente desunta dal certificato di morte, però possono verificarsi degli errori di scrittura da parte nostra. Vedi: Sentenza Micheli Pag. 262