L’11 Giugno 2002 rilascia testimonianza il Paolo Gonnellini che partecipò con Piero Bricca al recupero del corpo il 13 ottobre 1985.
Questo uno stralcio della testimonianza:
“Il giorno del ritrovamento, di mattina, non ricordo l’ora, fummo chiamati da un pescatore che ci disse di aver trovato un cadavere e aggiunse di aver paura di avvicinarsi non so perché. Ci recammo nel luogo del rinvenimento che era vicino al molo di Sant’Arcangelo che era a circa tre o quattrocento metri dallo stesso pontile ed in direzione di Castiglion del Lago, cioè spostato molto ad ovest del pontile. Ero nella motovedetta con l’allora vigile Piero Bricca. Il pescatore era sulla propria barca da solo e stava tirando su i tofoni. Il cadavere era bocconi con la testa immersa fino alle orecchie nell’acqua, le braccia allargate e le gambe sotto il pelo dell’acqua. Non ricordo se vi fossero anche i Carabinieri.
Quello che mi colpì del cadavere fu la cravatta stretta al collo con il classico nodo al di fuori del colletto di camicia, proprio sotto il mento. Il volto appariva molto scuro quasi come quello di una persona di colore ed anche le labbra erano tumefatte. Indossava una camicia chiara e abbottonata salvo all’altezza del collo dove la camicia appariva spanciata. Sopra la camicia aveva un giubbotto di colore marrone. Ricordo che sotto la narice vi era come un rivolo di sangue rappreso che terminava all’altezza del labbro piegando verso lo spigolo dello stesso. Della cravatta sono sicuro al 100%, così come sono sicuro del fatto che lo stesso apparisse molto gonfio e scuro. Il cadavere, credo, lo portammo a bordo della nostra pilotina. Dopo che il cadavere fu appoggiato sul molo me ne andai perché erano presenti molte persone tra cui le Forze dell’Ordine“
Vedi Nota Finale Gides 4 aprile 2007 Pag. 36