Il 19 Giugno 2002 rilascia testimonianza Ugo Narducci.
Questo uno stralcio della testimonianza:
Il PM chiede: “….è vero che nei giorni della scomparsa di Francesco lei disse alla signora Bona Franchini che si era organizzato per non far fare l’autopsia a Francesco?”
Risposta: “ premetto che a quell’epoca e ancora oggi io ed i miei familiari eravamo e siamo convinti che la morte di Francesco sia avvenuta o per il malore improvviso mentre seduto sul motoscafo fermo ed a motore spento declamava la sua relazione per un congresso che si sarebbe dovuto svolgere di lì a poco (vedi commemorazione del Prof. LARIZZA) ovvero che Francesco si fosse suicidato perché consapevole o per una autodiagnosi o per una diagnosi di altri fosse affetto da gravissima malattia e contemporaneamente fosse affetto da gravi crisi depressiva causa una perdita della ragione, porta al suicidio. Crisi depressiva che probabilmente aveva ereditato dalla madre la quale ne soffriva da vari decenni e anche prima della scomparsa. Premesso questo dico che non è vero che dissi alla BONA FRANCHINI che mi ero organizzato per non far fare l’autopsia a Francesco. Preciso tuttavia che date le premesse succitate io e i miei familiari non ritenevamo necessaria l’autopsia e che quindi solo in tal senso io ne parlai al mio amico Questore Trio ….”
“….PM: “come facevate ad essere così convinti che Francesco si fosse suicidato o avesse avuto un malore? Quanto poi al suicidio era a conoscenza delle modalità del suicidio”?
NARDUCCI Ugo: “le mie erano solo ipotesi in realtà io non so come sia morto Francesco posso solo dire che non avendo Francesco dei nemici non abbiamo neppure pensato al momento che mio figlio fosse stato ucciso. Ricordo solo che Francesco quando arrivò dall’ultimo viaggio negli USA all’occhio vigile della madre e mio appariva turbato e depresso.”….
” Domanda del PM: sa di uno scritto che avrebbe lasciato Francesco nella villa di San Feliciano? Risposta di NARDUCCI Ugo: “… non mi risulta. Ricordo che la notte tra l’otto ed il nove ottobre del 1985 l’ho trascorsa a San Feliciano assieme forse a Pierluca o a Gianni SPAGNOLI”….”
Vedi: Nota Carabinieri 27 giugno 2007 pag. 57