Il 26 giugno 2002 rilascia la propria testimonianza dell’ispettore Luigi Napoleoni.

Questa la trascrizione:

Napoleoni Luigi testimonianza 26.06.2002

N. 17869/ 01 R. G.N.R. mod. 44
Procura della Repubblica
presso il Tribunale di Perugia
VERBALE DI ASSUNZIONE DI INFORMAZIONI
– art. 362 c.p.p. -.
L’anno 2002, il mese giugno, il giorno 26, alle ore 11,05, nel procedimento n. suindicato, in Perugia presso il Comando Provinciale Carabinieri, dinanzi al
Pubblico Ministero Dr. Giuliano Mignini sost., assistito dal Tenente Antonio Morra comandante del Nucleo Operativo del Comando Provinciale Carabinieri di Perugia, alla presenza del Dr. Piero Angeloni Dirigente la Squadra Mobile della Questura di Perugia, è comparso l’Ispettore in quiescenza Luigi Napoleoni, in altri atti generalizzato; Il Pubblico Ministero, visti gli artt. 197, 197 bis, 198, 199, 200, 201, 202 e 203 c.p.p., richiamati dall’art. 362 c.p.p. e ritenuto che non sussistono le ipotesi di cui agli artt. 197, 197 bis, 199, 200, 201, 202 e 203 c.p.p., ricorda alla persona informata sui fatti che ha l’obbligo di rispondere secondo verità alle domande che le saranno rivolte e la informa che le false informazioni al Pubblico Ministero sono penalmente sanzionate a norma dell’art. 371 bis c.p. Il Pubblico Ministero procede, quindi, ad esaminare la persona informata sui fatti in ordine alle circostanze per cui è procedimento.

Domanda: lei esibisce una nota inviata al Sig. Dirigente della Squadra Mobile dopo la sua assunzione a informazioni in data 25.02.2002, chiarisca tutti gli aspetti dell’interessamento della Squadra Mobile nella vicenda del cosiddetto mostro di Firenze. Risposta : “un giorno non ricordo quando ma credo grosso modo nel settembre 1985 si presentò in Questura un signore che si occupava di elettronica e conduceva un negozio di elettronica nella zona di Via R. D’Andreotto. Non ricordo il nome ma mi riservo di comunicarlo quanto prima. L’ufficio comunque trasmise a Firenze il Verbale delle dichiarazioni del personaggio con allegato un disegno raffigurante il volto di quello che a suo dire sarebbe stato il vero mostro di Firenze. A quanto mi disse il personaggio si riteneva un sensitivo capace anche gli eventi tra cui terremoti e varie.

Si da atto che l’Ispettore effettua una telefonata al figlio per farsi dare il nome della persona di cui sta parlando. L’ispettore comunica il nome della persona che si identifica in Edoardo Frivola titolare del negozio, oggi condotto anche dai figli, ELETTRONICA 2000.

Ricordo che quest’uomo ci disse un sacco di cose e a fronte di questo ci recammo a Firenze per la ricerca di un appartamento che il Frivola aveva individuato quale immobile in uso al presunto mostro nella Firenze vecchia, caratterizzata da una strada stretta con i palazzi antichi. Andammo quindi a Firenze ed individuammo la strada, ricordo che entrammo in un appartamento con un corridoio lungo; la speranza era quello di rinvenire reperti corporali femminili del tipo di quelli asportati alle vittime del cosiddetto mostro. Non ricordo come entrammo in quella casa e se chiedemmo aiuto alla mobile fiorentina, come si fa sempre in queste occasioni, né tantomeno se avvisammo l’A.G..

Domanda : cosa ricorda in relazione al punto 2 ” Servizi di p.g. e sicurezza pubblica Foligno? Risposta : “Ho chiesto ad un collega di Foligno, PIRISI Efisio, di controllare agli atti di archivio del Commissariato di Foligno se fossero stati redatti atti concernenti accertamenti su Foligno, ma dopo la verifica, il collega ha verificato che agli atti nulla risultava. Non so spiegarmi le ragioni perché nessun atto fosse ivi giacente atteso che sicuramente furono redatti atti concernenti tali servizi. I dati che ho riportato nella nota che esibisco sono stati da me tratti da un registro su cui venivano riportate le ore di straordinario mie e di una collega ispettore.

Domanda : Cosa mi sa dire della indicazione relative alla indagini sul c.d. mostro di Firenze svolte in data 11 settembre 1985? Risposta: “Non ricordo assolutamente nulla.

Domanda : Cosa mi sa dire delle indagini di p.g. svolte in Foligno in data 8 ottobre 1985 in relazione al c.d. mostro di Firenze? L’Ufficio dà atto che il NAPOLEONI esibisce la nota di cui sopra che viene acquisita in fotocopia firmata dal predetto con indicazione manoscritta della data odierna. Risposta: “Non ricordo assolutamente nulla e in particolare se mi sono portato a Foligno e con chi nella data dell’8 ottobre del 1985. Dal registro degli straordinari ha rilevato che in detta data ho fatto una trasferta in Foligno in relazione al duplice omicidio in Firenze. Non so se tali accertamenti furono svolti in mattinata o nel pomeriggio ma mi riservo di portarlo in visione a codesta A.G.. Il 9 e 10 ottobre 1985 risultano servizi connessi alle ricerche del Narducci scomparso. Si pensò all’inizio ad un possibile sequestro di persona visto che la famiglia NARDUCCI era facoltosa e che nello stesso periodo era in atto il sequestro di persona della GUGLIELMI DELLA ROVERE. Circa tale sequestro si trattava di indagini a livello personale risolte con l’individuazione di criminali sardi abitanti in Umbria.

Domanda: In relazione al servizio da lei effettuato il 12 ottobre successivo, cosa ricorda? Risposta: “Mi sembra di ricordare che proseguimmo le ricerche nella zona del Trasimeno.

Domanda: E per quanto riguarda il 13 ottobre cosa ricorda? Risposta: “Ricordo che intervenni quando il recupero del cadavere era già stato fatto ad opera dei Carabinieri; ricordo che appariva gonfio e scuro. Null’altro ricordo.

L’Ufficio dà atto che a questo punto viene mostrata al NAPOLEONI una relazione di servizio a sua firma datata 25 settembre 1985 diretta al Dirigente della Mobile di Perugia, mio diretto superiore.

A tale proposito il NAPOLEONI dichiara: ” Prendo atto della relazione a mia firma del 25 settembre 1985 ma non ho memoria di attività svolte in relazione a ciò“.

Certo che questo Napoleoni ha una memoria davvero strana, ricorda bene alcune cose ed altre le dimentica facilmente!

26 Giugno 2002 Testimonianza di Luigi Napoleoni

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