Il 1 Agosto 2002 rilascia testimonianza Bianca Maria Rottini.
Questo uno stralcio della testimonianza:
“…. Mi presento spontaneamente perché sono rimasta colpita dalla lettura del libro di Gabriella Pasquali Carlizzi sul mostro di Firenze e perché in questi anni se ne è molto parlato, specie negli ultimi tempi. Sono la nuora dell’alierà Procuratore Dottor Nicolò Restivo che era in servizio al momento della scomparsa del Narducci e posso dire che Giuseppe Restivo, allora mio fidanzato oggi mio marito, mi raccontò nel 1985, poco dopo il ritrovamento del cadavere del Narducci che quest’ultimo era veramente il “mostro di Firenze” perché la moglie aveva scoperto nella sua casa di Scandicci dei barattoli di vetro contenenti dei reperti umani femminili, in particolare pube, sotto formalina, rimanendone ovviamente sconvolta. Aggiungo che il 29 giugno di questo anno mi trovavo occasionalmente nella pizzeria “Ferrari” di Perugia insieme al dermatologo Franco Stocchi e a sua moglie Giulia Scassellati, oltre ai coniugi Laura e Aurelio Stoppini. Parlando delle vicende perugine più eclatant!, dopo il caso dei coniugi Donti-Ottaviani, siamo passati alla vicenda Narducci e a questo punto è intervenuto Franco Stocchi, che conosceva il Narducci fin dai tempi del Ginnasio-liceo, il quale raccontò di essersi recato a Milano con Francesco Narducci all’età di circa 20 anni, per incontrare delle ragazze e di avere notato che il Narducci era solito fotografare le ragazze in pose strane, a differenza sua che invece preferiva avere con esse rapporti sessuali. Franco manifestò una certa perplessità sul comportamento sessuale dell’amico. Intervenne allora la moglie dello Stocchi che fece notare che le stranezze sessuali vengono notate per prime dalle mogli e che lei era a conoscenza del fatto che il Narducci e sua moglie erano già separati all’epoca della morte del primo. Con mio marito nonostante il clamore delle ultime vicende, non ho avuto più occasione di parlare del caso Narducci, in quanto la vicenda è stata sovrastata da quella del caso Donti-Ottaviani anche perché il Donti fu il primo capo ufficio alla Cassa di Risparmio. Sono a disposizione per ogni ulteriore chiarimento…..”
Vedi: Nota Carabinieri 27 giugno 2007 pag. 267/168