Il 20 settembre 2002 rilascia testimonianza Adolfo Pennella Pennetti.
Questo un riassunto della testimonianza:
Afferma di non essere stato chiamato da nessuno la domenica mattina, in quanto vi era già un piano preordinato con il Nucleo Elicotteri di Arezzo per proseguire le ricerche anche il giorno successivo. Colloca quindi l’individuazione del cadavere a mattinata inoltrata, ricordando che l’elicottero non arrivò prestissimo; non ritiene però di avere avvistato per primo il corpo dall’alto, pur essendo convinto che si trovasse comunque sul velivolo, e non a terra.
Aggiunge infine:
(..) Non ricordo se venne anche l’Ing. SETTIMIO SIMONETTI, ma nella foto n. 32A-33 scorgo il SIMONETTI tra il Capitano Di Carlo ed il giovane con i baffi e gli occhiali e mani in tasca.
DOMANDA: Si ricorda di aver richiesto all’archivista MARINI la documentazione relativa al “Caso Narducci” e di averla portata al Comandante SIMONETTI nell’anno 2003 ?
(..) No, non ricordo.
DOMANDA: Ricorda di aver parlato con l’archivista MARINI per telefono quando lo stesso doveva essere sentito in Procura ?
(..) Sì, mi ricordo che lo stesso mi chiamo telefonicamente a casa ed io gli dissi di stare calmo e di dire tutta la verità. Poiché me lo chiede, le dico di non aver assolutamente detto al MARINI di “non allargarsi troppo” nell’interrogatorio al Magistrato. Vedi: Sentenza Micheli Pag. 711/712