Il 17 Ottobre 2002 rilascia testimonianza l’Appuntato Bruno Di Goro. Di Goro svolse le ricerche del Dott. Francesco Narducci come comandante della pilotina in dotazione e trasportò il cadavere ripescato nel lago sino al pontile.
Questo uno stralcio della sua testimonianza: “Qualcuno addirittura ci disse che si trattava di un uomo di Firenze e di una persona importante. Poi specificarono che si trattava di un dottore… Io sapevo solo che si trattava di una persona importante, di un medico di Firenze. Aggiungo che in uno di quei giorni delle ricerche giunsero sul posto delle persone che venivano definite altolocate, che apparivano in giacca e cravatta e nell’atteggiamento tipico di persone che ricoprono importanti cariche istituzionali….mi pare che queste persone salirono a bordo della nostra motovedetta… Mi pare di ricordare con maggiore approssimazione che questi personaggi fecero una sorta di giro nell’isola Polvese e nell’Isola Minore. Si trattava di un gruppo compreso tra quattro e otto persone…. I personaggi erano tutti uomini e di mezza eta’, a quanto ricordo. Non ricordo da dove provenissero. Ricordo comunque che questo sopralluogo fu fatto proprio nel periodo intermedio tra la scomparsa e il ritrovamento…. Credo che i sopralluoghi alle due isole siano avvenuti in giorni diversi, ma non sono sicuro che si trattasse sempre delle stesse persone…. Non ne sono sicuro , ma mi pare che i personaggi abbiano perlustrato anche la costa prospiciente Monte del Lago.“