Il 1 novembre 2002 rilascia testimonianza Ferdinando Benedetti, storiografo.
Questo uno stralcio della testimonianza:
“D: Dove, quando e da chi ha sentito parlare dell’appartenenza del Narducci ad una setta esoterica denominata “Rosa Rossa”?
R: ricordo di averne sentito parlare in occasione di un matrimonio di una mezza parente di mia moglie avvenuto nei pressi di Piegare, sicuramente quando ancora il Narducci era vivo…mi ricordo che ciò avvenne al pranzo matrimoniale e che io stavo seduto insieme a mia moglie che allora era la mia fidanzata…Ricordo che quando andammo a trovare a sposa prima della cerimonia, vidi un mazzo di rose rosse su un vaso ed una di queste aveva solo il gambo. Chiesi dove fosse finita la rosa e la mamma della sposa mi disse che il mazzo era arrivato così. Durante il pranzo mi sono ritrovato vicino un signore che mi aveva visto la mattina mentre parlavo con la mamma della sposa del mazzo di rose commentando che le rose rosse non si mandano ai matrimoni e l’uomo rispose che forse la rosa mancante era stata tatuata nel braccio di qualcuno. Quel mazzo di rose l’aveva visto già in mattinata in quella casa prima di andare in chiesa e fu per questo che durante il pranzo venne fuori il discorso della “Rosa Rossa”“.
Vedi Nota Finale Gides 4 aprile 2007 Pag. 207