Il 26 Febbraio 2003 rilascia testimonianza di Mario Bellucci, testimone di nozze di Francesca Spagnoli e Francesco Narducci esponente di primo piano della massoneria perugina.

Dichiarava di essersi convinto che probabilmente Francesco potesse avere dei legami con un gruppo fiorentino ben determinato e potente coinvolto in attività criminose, precisando di aver sentito dire ciò anche prima della scomparsa, nell’ultimo mese di vita del Narducci.

Dal Gides 2 Marzo 2005 Nota riassuntiva Nr.133/05/GIDES Pag.49

Ricordo anche che un giorno, non ricordo se prima o dopo la morte di Francesco, un contadino che era venuto da me a portare dei prodotti e con il quale stavo parlando del più e del meno, fece delle allusioni ad un medico perugino che avrebbe avuto un’abitazione vicina ai luoghi dei duplici omicidi attribuiti al cosiddetto Mostro di Firenze. Ho anche saputo che la proprietaria di questo appartamento sarebbe andata a denunciare alla locale caserma dei carabinieri la scomparsa dell’inquilino che non pagava più il canone. Questa confidenza mi fu fatta da una persona autorevole quanto a serietà di cui non ricordo il nome a cui a sua volta la cosa sarebbe stata riferita da persona di origine fiorentina e più precisamente nella zona in cui avvennero parte dei duplici omicidi, in particolare la zona di Scandicci – San Casciano

Dal Gides 2 Marzo 2005 Nota riassuntiva Nr.133/05/GIDES Pag.126

“Riflettendo su questa vicenda anche per il legame affettivo che mi unisce a FRANCESCA, che è stata ed è un po’ come una figlia per me, mi sono convinto…” Vedi: Sentenza Micheli Pag. 226

….mi sono convinto probabilmente Francesco potesse avere dei legami con un gruppo fiorentino ben determinato e potente, coinvolto in attività criminose. Questo l’ho sentito dire anche prima della scomparsa di Francesco, in particolare nell’ultimo mese di vita dello stesso…..un giorno….un contadino…..fece delle allusioni ad un medico perugino che avrebbe avuto un’abitazione vicina ai luoghi dei duplici omicidi attribuiti al cosiddetto “Mostro di Firenze” Ho saputo che la proprietaria di questo appartamento sarebbe andata a denunciare alla locale Caserma dei Carabinieri la scomparsa dell’inquilino che non pagava più il canone. Questa confidenza mi fu fatta da una persona autorevole, quanto a serietà, di cui non ricordo il nome, a cui a sua volta la cosa sarebbe stata riferita da persona di origine fiorentina, e più precisamente nella zona in cui avvennero parte dei duplici omicidi, in particolare la zona di Scandicci – San Casciano. Debbo aggiungere che Francesca mi ha anche detto che il marito era molto turbato negli ultimi tempi, vale a dire nelle ultime settimane prima della scomparsa e questo sembrava strano a Francesca…..A me sembrava un ragazzo supponente e che aveva spesso dei gesti di sfida…“. Vedi l’informativa: 29 giugno 2004 Informativa stato indagini Perugia Pag.13 e Vedi Richiesta decisione di competenza 15 luglio 2005 pag. 14 e Vedi: Sentenza Micheli Pag. 226

“Dopo la morte di Narducci (avvenuta l’8 ottobre 1985) sulla stampa fiorentina si alludeva al Narducci come coinvolto nei delitti del “Mostro”. “Ricordo anche che qualche tempo dopo la sua morte apparvero sulla stampa fiorentina degli articoli che alludevano ad un possibile coinvolgimento di Francesco nella vicenda dei delitti del cosiddetto “Mostro di Firenze” e so che il professor Ugo, tramite il legale di fiducia, fece arrivare una sua diffida al giornale, diffida che fu poi pubblicata”. Vedi 22 dicembre 2008 motivazioni sentenza Silvio De Luca processo a Francesco Calamandrei Pag: 200

26 Febbraio 2003 Testimonianza di Mario Bellucci

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