L’11 Marzo 2003 rilascia testimonianza Filippa Nicoletti.
riferiva: “Ho vissuto nella casa di Faltignano di Salvatore Indovino fino al 30 aprile ’84, giorno questo del suo compleanno; in questa data, a seguito di un litigio, andai via, trasferendomi a Castiglion Fiorentino. Fino a quando ho vissuto stabilmente con Salvatore questi faceva una vita abbastanza regolare. Fino a quando ho coabitato con lui non vidi fare nulla di magico, né vidi a casa persone che lo trovavano per motivi di magia. So che era un amico del mago Manuelito, che Salvatore conobbe in carcere nel 1981”. Poi gli veniva mostrato un album fotografico, e lei riconosceva nella foto numero 15 il Narducci e riferendo che era sicuramente il 1981, “forse nel periodo in cui Salvatore si trovava in galera”. “Mi viene detto che la foto raffigurata nella foto 15 è la stessa delle foto 13 e 14 e allora io rispondo che in effetti riscontro un rassomiglio, ma quando lo conobbi io questa persona era proprio com’è raffigurata nella foto numero 15”. La Nicoletti aggiungeva che aveva conosciuto il Narducci una sola volta, a Firenze, in via Nazionale, e insieme avrebbero mangiato alla Pizzeria “La Lampara”, senza averlo più visto. “Ricordo bene che in qualche occasione Giancarlo mi parlò di un amico senza averlo più visto. “Ricordo bene che in qualche occasione Giancarlo mi parlò di un amico americano con cui andava a pranzo e che l’aveva invitato anche in America, ma lui non ci era andato. Poi mi parlò di un amico tedesco, che aveva trovato a San Casciano e poi aveva visitato in Germania” (in realtà dagli atti emerge che Lotti si sarebbe poi recato in Germania per far visita ad un altro cittadino tedesco di nome Heinz). La P.G. dava atto che le persone raffigurate nella foto 19 e 27 erano Verdino Francesco e Candido Veronica ma la Nicoletti aggiungeva che di queste persone non sapeva nulla di più. Vedi 22 dicembre 2008 motivazioni sentenza Silvio De Luca processo a Francesco Calamandrei Pag: 86 87
La Nicoletti sentita rispetto a quanto detto dalla Gabriella Ghiribelli nella testimonianza del 28 febbraio 2003 escludeva di aver mai partecipato né visto tenersi festini a casa di Salvatore indovino, questo almeno nel periodo in cui lo aveva frequentato e cioè fino al maggio del 1984. Mostrato l’album fotografico riconosceva il Francesco Narducci al quale attribuiva l’identità di un fotografo di Prato incontrato nel 1981. Rispetto invece alla Marisa citata dalla Ghiribelli a lei risultava totalmente sconosciuta, così anche nei confronti di un altro mago, di nome Manuelito, che sempre secondo la testimonianza della Ghiribelli avrebbe frequentato la casa di Indovino a Faltignano.