Il 17 Marzo 2003 rilascia testimonianza di Rosaria Bosco.moglie del Maresciallo Lorenzo Bruni.
Questo uno stralcio della testimonianza:
“….Ricordo che quella mattina io, mio marito ed i nostri figli, eravamo in procinto di partire per Roma in quanto mio marito quel giorno era regolarmente a riposo settimanale. Ricordo con esattezza che dovevamo recarci presso l’abitazione dei miei suoceri, ubicata a Roma, località Monte Mario. Poichè all’epoca occupavamo l’alloggio di servizio nella sede del Comando Stazione Carabinieri di Magione, un Carabiniere presente in caserma, al momento non sono in grado di indicare chi fosse, tra le ore 09,30-10,00 circa di quella mattina, bussò alla porta del nostro alloggio dicendo che c’era il Capitano Di Carlo al telefono e che voleva parlare con mio marito. Faccio presente che all’epoca noi avevamo il telefono nell’alloggio ed ogni comunicazione perveniva all’utenza del Comando Stazione Carabinieri. A seguito di tale notizia mio marito scese negli uffici della Stazione Carabinieri e, poco dopo risalì in casa dicendomi che doveva indossare l’uniforme e andare insieme al Capitano DI CARLO, assicurandomi che comunque sarebbe ritornato subito, cosa che invece non accadde in quanto ritornò a casa verso le ore 13,00 circa. Mi rimase impressa quella giornata poiche, come sopra detto, dovevamo recarci a casa dei suoceri dove poi comunque ci recammo arrivando in grave ritardo. Lungo il tragitto ricordo che io e mio marito avemo anche una discussione proprio per tale motivo….”.
Vedi: Nota Carabinieri 27 giugno 2007 pag.117/118