Il 3 Giugno 2003 rilascia testimonianza Fernando Pucci, sentito dall’Ispettore Michelangelo Castelli e dal Dott. Michele Giuttari.

Circa le frequentazioni del bar di San Casciano, presso il quale s’incontrava col Lotti, specificava di aver conosciuto di vista diverse persone con le quali però lui non aveva mai parlato a differenza di Giancarlo che da queste veniva preso in giro.

Al Pucci veniva mostrato l’album fotografico nr. 4/2003 contenente 52 foto. Iniziava a sfogliarlo e dichiarava:

La persona della foto nr. 1 (Francesco Narducci) l’ho vista al bar. Era alto e magro, un tipo “finocchino”. L’ho visto che parlava con Giancarlo (Lotti), ma Giancarlo non mi ha mai spiegato nulla. La persona della foto nr. 3 (Francesco Narducci) è la stessa della precedente, ma io ho un ricordo più preciso di questa persona guardando la foto nr. 1.

Domanda: Perché ha chiamato la persona della foto nr. 1 e nr. 3 “finocchino”?

Risposta: “L’ho chiamato così perché come parlava e per come gesticolava era un finocchio, effeminato e si vedeva anche dalla faccia.” Vedi Nota Finale Gides 4 aprile 2007 Pag. 77

Riconosce sia il Francesco Narducci sia Gian Eugenio Jacchia “ricordo che teneva la bocchina quasi sempre chiusa. Era piuttosto allegro, scherzoso e gli piaceva prendere in giro Giancarlo che si arrabbiava. L’ho visto al bar

Tra i personaggi mostratigli in un album fotografico predisposto dall’ufficio, il Pucci aveva riconosciuto in qualche modo alcuni, ma su altri era stato abbastanza certo. Tra questi ultimi, aveva indicato le foto che riproducevano Narducci Francesco e Vitta Nathanel ed aveva precisato che li aveva visti insieme. 

A proposito della persona riconosciuta per Francesco Narducci aveva spiegato che “era alto e magro, un tipo finocchino“, mentre del Vitta che “era un omone che stava bene coi soldi, ricco e che ho saputo perché me lo hanno detto che aveva una bella casa nella zona“. Dal Gides 2 Marzo 2005 Nota riassuntiva Nr.133/05/GIDES Pag.28 e Vedi: Sentenza Micheli Pag. 350

“…dichiarava che nel bar di San Casciano, da lui frequentato insieme a Lotti, aveva Visto che quest’ultimo era in confidenza con varie altre persone, che prendevano in giro Giancarlo dicendogli “sei buco”, aggiungendo di non avere mai parlato con queste persone. Riconosceva nelle foto mostrategli sia il Narducci che altri. A proposto del Narducci precisava: “era un tipo alto e magro tipo finocchino” aggiungendo: “Ricordo che Giancarlo andava in una villa nei dintorni dove c’erano minorenni con cui facevano sesso”.” Vedi 22 dicembre 2008 motivazioni sentenza Silvio De Luca processo a Francesco Calamandrei Pag: 102

Altra persona informata sui fatti è Pucci Fernando, sentito il 3 giugno 2003 dall’Ispettore Castelli e dal Dott. Giuttari. A domanda circa la sua frequentazione del bar di San Casciano costui riferiva che lo frequentava quasi sempre il sabato pomeriggio, e poi gli veniva mostrato l’album numero 4 del 2003. Il Pucci dichiarava: “a persona della foto numero 1 l’ho vista al bar. Era magro, era un tipo “finocchino”. L’ho visto che chiacchierava con Giancarlo, ma Giancarlo non mi ha mai spiegato nulla. La persona della foto numero 3 è la stessa della precedente ma io ho un ricordo più preciso di quella guardando la numero uno”. Sembrerebbe anche qui che il Pucci non riconoscesse il Narducci nelle foto nn. 2 e 4. Poi, osservando la foto n. 33 (corrispondente all’odierno imputato) sosteneva di conoscerlo. A pag. 2 Pucci: “posso dire anche che tra tutte le persone da me riconosciute nelle foto quella delle foto 1 e 3” (cioè Narducci) “la vedevo insieme a quella della foto 36”, (cioè Vitta)”, “mentre le altre nei miei ricordi erano….Ricordo bene che l’omone nella foto 36, che mi avete detto chiamarsi Vitta, era sempre con la persona della foto 1 e 3 che ho definito “finocchino”. Vedi 22 dicembre 2008 motivazioni sentenza Silvio De Luca processo a Francesco Calamandrei Pag: 177 178

3 Giugno 2003 Testimonianza di Fernando Pucci

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