Il 11 Giugno 2003 rilascia testimonianza Gabriele Barbetta, collaboratore di Nazzareno Morarelli nell’impresa funebre “Passeri”.
Questo uno stralcio della testimonianza:
(..) Io non ricordo assolutamente i vestiti che vedo sulla foto. L’unica cosa che mi torna è che non si trattava di un abito tipo giacca con cravatta, ma per il resto quello che vedo in queste foto io non ricordo di averlo mai visto. Soprattutto non ricordo assolutamente di aver apposto un telo sul cadavere anche perché non ne comprendo la necessità anche perché il cadavere era ormai quasi asciutto dopo essere stato esposto al sole per un po’ di tempo, credo qualche buon’ora. Per quanto riguarda la foto del cadavere sul pontile non riesco a fare un raffronto e a rendermi conto di come fosse la sua fisionomia.
(..) Dopo aver vestito il cadavere nel modo da me descritto con la maglietta girocollo marrone e i pantaloni tipo tuta, ricordo perfettamente che provvidi io personalmente a chiudere la bara sigillandola con lo stagno e ad avvitarla.
(..) La bara fu sigillata e definitivamente chiusa verso le ore 12-00/13,00 del giorno in cui il cadavere fu ripescato e che io ricordo essere una giornata domenicale molto calda.
Ecco perché dovemmo immediatamente chiudere la bara. Ribadisco in maniera categorica che la bara fu da me chiusa e sigillata nella tarda mattinata della domenica. Dopodiché me ne andai e non misi più piede nella villa né mi interessai delle esequie delle quali si occupò esclusivamente il MORARELLI.
(..) Non so se il MORARELLI sia tornato nella villa il giorno dopo. Sicuramente c’è tornato il giorno dei funerali. Vedi: Sentenza Micheli Pag. 271