23 Giugno 2003, dopo che Giuseppe Piferotti e Antonio Morelli erano stati assunti a verbale del personale del G.I.De.S. del capoluogo toscano, mentre facevano rientro a Perugia provenienti da Firenze, sono stati sottoposti all’attività tecnica d’intercettazione opportunamente predisposta nell’autoveicolo Mercedes 500/SL targata PG 689414, di proprietà ed in uso al MORELLI.

Si riporta, qui di seguito, la parte della conversazione sopra enunciata, attività tecnica autorizzata con R.I.T. 243/03 Reg. Int. Tel. del 18.06.2003.

PIFEROTTI: “….a me me martellono di domande de come, quando e perché e dove….”
MORELLI: “….Se loro, se loro, se loro capiscono ….. cioè è come Ferruccio, cioè io a questo punto per farla finita, cioè a questo punto ti ripeto “è successo questo, questo e questo” qual’è il problema? Faccio io …cioè nel senso se io ero più coinvolto nel senso dell’identificazione del cadavere, cioè il problema che effettivamente, io chiaramente là ci sono stato quella mattina, il cadavere chiaramente sulla base degli elementi (inc) l’ho, l’ho, l’ho riconosciuto chiaramente … l’ho…. L’ho….
L’ho….. ho fatto il riconoscimento chiaramente sulla base di elementi che in realtà erano … forse perché c’aveva il giubbotto, cioè era una persona deforme capito no? Era una persona che era chiaramente irriconoscibile …. a questo punto cioè è chiaro che ci sono degli elementi che su cui vogliono insistere, vogliono definire meglio la personalità di Francesco no?….”

MORELLI: “…. (inc) con il giubbottino suo, con la patente sua, con le scarpe sue era una persona deforme Peppino ha capito? non so se …. Era la prima volta che vedevo una … un …. Un cadavere eeee….eeee. diciamo così con, con quelle fattezze, se tu praticamente a questo punto trovi …se tu trovi due cadaveri, o tre cadaveri o quattro cadaveri e che aveva praticamente il vestito hippy, o le scarpe rosse no?, o il vestito bianco e la cosa bianca… in realtà è chiaro che mi sarei posto … o la patente (inc) la patente capito? Dal suo coso ….”
PIFEROTTI: “Lo sa che mi ha detto (inc)?”
MORELLI: “Eh? …. Capisci?”
PIFEROTTI: “Qualcuno lo sa che mi ha detto? Che addirittura il cadavere che è stato ritrovato gli è stata messa la patente de Narducci ma che non sia lui ….”
MORELLI: “Ma Peppino ma questa è una (inc) gli avranno (inc) a questo punto, ecco perché ti sto dicendo io (inc) critica, analitica…. “
PIFEROTTI: “No….”
MORELLI: “perché tu in quel momento di emotività, di coso mica stai a pensà se questo dito è lungo 10 centimetri o centimetri 5…. Come fai a dirlo? No? “
PIFEROTTI: “Ma è chiaro che quando lè ha visto la patente, ha visto il suo abbigliamento che, che … che era suo … lì poteva esse anche un altro però per le’ … per lè era lui..

Questa conversazione intercorsa tra i due chiarisce che il Prof. MORELLI riconobbe il cadavere non per le sue caratteristiche fisico-somatiche, ma esclusivamente per l’abbigliamento che indossava, simile a quello solitamente usato da Francesco NARDUCCI, e per la patente di guida intestata a quest’ultimo, tanto è vero che lo confermerà anche in occasione delle sue deposizioni.

Vedi: Nota Carabinieri 27 giugno 2007 pag. 156/157

“…. inizialmente i due discutono su le cose che gli sono state chieste nel corso della loro deposizione e poi la conversazione prosegue con il seuguente tenore ….”
MORELLI Eh ma allora tu non hai capito … ma questo tu non lo puoi dire però sentito dire si … si sentiva dire cazzo! Eh Peppino loro
PIFEROTTI Eh si sentiva dire si, i giovani rompevano i coglioni ta tutti professore io proprio sinceramente…
MORELLI Ma allora sentito dire, ma allora forse…
PIFEROTTI No, ma no … ma lei me deve spiegà una cosa mi scusi eh? …se non
era successo questo fatto Narducci lo riteneva una persona normale o anormale?
MORELLI Anormale, anormale
PIFEROTTI Io no per esempio professore
MORELLI E allora però…
PIFEROTTI perché non ho gli elementi per dirlo
MORELLI Però anche tu mi dicevi però a questo punto
PIFEROTTI ta me mi ha detto non tanto tempo fa la Serena
MORELLI Eh
PIFEROTTI non mi ricordo in che occasione siamo entrati nel discorso e lè… e lei mi disse che quando faceva la notte era un problema salvarsi, però quello che voleva dì salvarsi … tocca vedè….
MORELLI Eh cazzo! eh allora quando tu dicevi, quando tu dicevi, nel caso in cui ti ritornano sull’argomento tu gli dici come ti sto dicendo io, tu gli dici che per sentito dire voleva scopare , un’orgia a questo punto… se poi questo qua voleva scoparle… chiaramente, “salvarsi” che vuol dire?
Che tu vai là eeee e senza che tu sei consenziente ti vuole scopare no? Giusto? Lasciala perdere, anche questa parola no? “volevano salvarsi” che “era difficile salvarsi” (inc) a loro per cercare di capire esattamente che tipo era capisci cosa dico? Che poi in realtà tu è una frase che tu dici … in realtà ti è stato detto, che cazzo ti frega, non è che lo ho visto io … mi segui il discorso che faccio?
PIFEROTTI Si, si ho capito, ho capito …
MORELLI Perché nel momento in cui tu cerchi di nascondere qualcosa, poi dici “guarda che …”
PIFEROTTI Ma io di questo particolare non mi sono neanche ricordato professore … io tutti ‘sti ricordi non ce li ho avuti, non è che non lo voglio dire, giuro
MORELLI Ti hanno chiesto se lo avevi detto a me?
PIFEROTTI “lei ne ha parlato con il professor Morelli e che il professor Narducci aggrediva le donne?” io gli ho detto “io che aggrediva le donne … che gli piacevano le donne, cercava di abbordarle … eh tutti i medici facevano così” “ma lui in particolare voleva ….” “io in particolare, lui non lo so il particolare, il suo ….” Io non posso gì a rompe i coglioni ta quella perché …. Come fo a dirlo?
MORELLI Ma non rompe i coglioni ….. Non riesce a capire (inc)
PIFEROTTI Io capisco perfettamente ma così allunghiamo una catena che non
finisce più professore, perché questi chiamono la Serena dopo eh? … glie dico “me l’ha detto la Serena….”

Vedi: Nota Carabinieri 27 giugno 2007 pag. 332/333/334

23 Giugno 2003 Intercettazione tra Giuseppe Piferotti e Antonio Morelli

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