Il 4 Agosto 2003 rilascia testimonianza Alessandro Grassini.
Questo uno stralcio della testimonianza:
… egli dichiarava di conoscere il Calamandrei ma non ricordava di averlo mai visto alla trattoria del Ponte Rotto, da lui assiduamente frequentata. Il Grassini all’epoca lavorava alla Draga del Ponte Rotto, ove nell’85 vi si trovava a lavorare anche Giancarlo Lotti. Poi aggiungeva testualmente: “In quegli anni io frequentavo qualche ristorante della zona tra cui il ristorante Leoncini da Nello, la “cantinetta del nonno” a San Casciano, ricordo anche di aver frequentato la trattoria al Cencio, ubicato in località Ponte Rotto e di proprietà Urzi Silvano. Posso affermare inoltre che nel periodo in cui ho lavorato insieme al Lotti anche lui insieme a me frequentava la trattoria del Ponte Rotto, io ci andavo quasi sempre di giorno a pranzo, ma è capitato alcune volte che ci si è andato in compagnia di amici anche la sera. Ricordo che in certe occasioni è capitato di vedere delle persone di ceto sociale diverse in quanto ben vestite ed eleganti, mentre la sera era frequentato da gente di San Casciano e da clienti abituali di Firenze”. Gli si mostrava lo stesso album fotografico contenente 22 fotografie, e dopo averlo attentamente visionato diceva: “riconosco la persona ritratta nella foto numero 1 per averla vista sicuramente a San Casciano, nella foto numero 2 ricordo una persona che ricordo di aver visto in giro a San Casciano ed è il Corsini, non sono sicuro ma mi sembra che lo stesso qualche volta lo posso aver visto a bere alla Cantinetta. Nella foto numero 3 mi sembra di riconoscere il De Filippi che ha un’oreficeria a San Casciano, nella foto numero 6 vedo una persona che non mi è una faccia nuova ma non saprei dire in ogni caso dove l’ho visto, tutte queste persone che San Casciano frequentano, ma un conto è San Casciano e un conto è la trattoria del Ponte Rotto. Nella foto numero 7 riconosco una persona che ho sicuramente visto a San Casciano ma non ricordo in che situazione, non saprei dirvi il nome. La foto numero 7 è Jacchia. Nelle foto numero 13 e 14 riconosco il farmacista di San Casciano ricordo che lo stesso frequentava la Cantinetta ma non ricordo di averlo mai visto alla trattoria del Ponte Rotto”. Vedi 22 dicembre 2008 motivazioni sentenza Silvio De Luca processo a Francesco Calamandrei Pag: 190 191