Il 22 settembre 2003 rilascia testimonianza Claudio Bindi, figlio di Eduardo Bindi.
dichiarava: “ricordo che negli anni in cui mi recavo con mio padre a lavorare nei campi di via Dei Giogoli, verso la fine degli anni 70 – inizio anni 80, spesso mi capitava di vedere un signore di nazionalità tedesca in compagnia di una signora svizzera che passeggiavano in via Giogoli. Gli stessi abitavano negli appartamenti ristrutturati dei Martelli ubicati dietro la villa La Sfacciata. Posso descrivere il signore tedesco come una persona di circa 35 anni, alto, robusto, viso tondo, capelli corti, mentre la signora Svizzera era una donna di 28 – 33 anni, alta circa metri 1,90, capelli lisci lunghi e chiari, molto attraente. Ricordo che la stessa girava in bicicletta nei pressi della villa. In quegli anni, non ricordo la data precisa in quanto ero molto giovane, la signora svizzera chiese a mia madre se io potevo andare ad aiutarla a passare dei cavi elettrici all’interno del suo appartamento; mia madre acconsentì ed io mi recai due giorni consecutivi in casa della svizzera e l’aiutai a montare i lampadari. Ricordo che nell’occasione la signora mi confidò di essere una donna sportiva e mi mostrò degli anelli ginnici che usava per fare la ginnastica ma non notai niente di strano.”. Vedi 22 dicembre 2008 motivazioni sentenza Silvio De Luca processo a Francesco Calamandrei Pag: 122